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Altre notizie | 14 agosto 2018, 08:41

Cose divertenti da fare in Costa Azzurra

Prendete un auto e percorrete le tre strade più panoramiche e suggestive della Costa Azzurra. Punto di partenza ideale per un viaggio on the road divertente e che regala a ogni svolta viste mozzafiato

Cose divertenti da fare in Costa Azzurra

Prendete un auto e percorrete le tre strade più panoramiche e suggestive della Costa Azzurra. Punto di partenza ideale per un viaggio on the road divertente e che regala a ogni svolta viste mozzafiato. I percorsi conosciuti come Le Trois Corniches (le tre cornici) sono tre spettacolari itinerari che collegano, lungo diramazioni diverse, le città di Menton, Montecarlo e Nizza.

Non corriamo di certo il rischio di esagerare affermando che si tratta di uno dei viaggi in auto più belli del mondo. La strada detta inferiore segue il tracciato ferroviario costeggiando la linea del mare e regalando imperdibili scorci delle ville affacciate sul Mediterraneo e di villaggi pittoreschi come il trecentesco Villefranche-Sur-mer. La strada intermedia di più difficile percorrenza, vista la scarsità di indicazioni e gli stretti tornanti, se da un lato mette a dura prova le abilità alla guida, dall’altro da l’impressione di osservare a volo d’uccello la costa sotto di noi.

Con l’itinerario intermedio raggiungiamo il villaggio di Eze, gioiello architettonico abbarbicato su di un costone roccioso. Da non perdere il belvedere dal giardino panoramico. Punto di sosta obbligato per scattare foto e godere di un meritato picnic prima di riprendere il viaggio. La Grand Corniche al pari di quella inferiore è la strada più trafficata, ma regala viste imperdibili su di un paesaggio aspro e bellissimo. Fu scelta come set per il capolavoro di Alfred Hitchcock Caccia al ladro e lungo la strada è possibile scoprire borghi incantevoli come La Turbie, celebre per i raduni di auto storiche, Roquebrune con i suoi pergolati di viti e la città di Menton che in Febbraio con il Festival del Limone regala una delle tappe più curiose di tutta la Costa Azzurra.

Arriviamo a Monte Carlo e già respiriamo una sottile nostalgia di luoghi che sembriamo conoscere da tempo. È strano l’effetto che produce il Principato in cui ogni luogo a partire dal suo celebre casinò suggerisce immagini di film, eventi sportivi a cui abbiamo assistito e al cui interno adesso ci troviamo a vivere, anche se solo per qualche giorno. Tra le cose divertenti da fare senza dubbio una visita al Museo Oceanografico è l’opportunità di scoprire i segreti e i misteri del mondo sottomarino con l’imponente collezione ospitata nelle sue sale. L’atrio del museo ricorda una stupefacente Wunderkammern settecentesca dove tra vecchi scafandri e modellini di antichi vascelli scopriamo tutta la magia del mare.

Il casinò è meta imperdibile in un viaggio a Monte Carlo. Fu costruito nel 1858 per volere di Carlo III e da allora è diventato l’icona di uno stile di vita e vetrina per il jet set internazionale. E per vivere il lusso di una vacanza degna di Grace Kelly non rinunciate al Montecarlo beach Club, il più raffinato stabilimento balneare del Principato. A questo punto è il momento di ripartire e se la nostalgia si fa strada, una volta giunti in Italia possiamo ricorrere a qualche antidoto. A un film come Golden Eye ad esempio, visto che James Bond è un habitué negli alberghi e nelle sale da gioco del casinò. Oppure potreste collegarvi al sito www.sportpesa.it/casino che, con il gioco dal vivo, fa vivere a distanza tutta l’emozione e il coinvolgimento dei giochi di casinò più celebri proprio come se vi trovaste nelle sale del mitico Casinò di Monte Carlo. E perché non acquistare F1 2018 il videogame di formula uno che uscirà a breve e il cui filmato di presentazione ha visto proprio il circuito di Monaco come protagonista e un pilota d’eccezione alla guida, il monegasco Charles Leclerc. E se tutto questo non dovesse bastare, beh allora vale la pena continuare il nostro viaggio per sognare ancora un po’.

Facciamo allora rotta verso est, questa volta direzione Parco nazionale di Port-Cros. Qui sono stati attrezzati dei sentieri sottomarini che non richiedono competenze tecniche di immersione. A patto di saper nuotare ovviamente. Il percorso sottomarino è segnalato con boe di superficie e pannelli subacquei, brevi, forniscono informazioni su cosa stiamo vedendo. In base a quale dei sette percorsi scegliamo la visita può essere libera o con guida e potreste anche decidere di diventare volontari per inventariare la biodiversità sottomarina del parco. Bastano uno smartphone o una fotocamera impermeabili.

 

 

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