Eventi - 19 agosto 2018, 07:00

La Farandole esalta la partecipazione dei giovani

Termina stasera la sessantaduesima edizione del Festival international de folklore. Un grande successo che sottolinea anche un ricambio generazionale. Rassegna fotografica

La Farandole edizione 2018, Nizza

La Farandole edizione 2018, Nizza

Si conclude questa sera, con una grande performance al Théâtre de Verdure, la sessantaduesima edizione del Festival international de folklore la Farandole: un’edizione che ha segnato una tappa importante nell’evoluzione continua  che manifestazioni di questa portata debbono escogitare per mantenersi in linea col mutare dei tempi e delle abitudini.

Innanzi tutto una grande presenza giovanile: non solo a caratterizzare i gruppi, di altissimo livello che, provenienti un po’ da tutti i continenti, hanno saputo offrire spettacoli di alto livello, ma anche fra gli spettatori.

Le esibizioni ad ingresso libero e, in primo luogo quella del 16 agosto in Place Saint François, nel cuore del Vieux Nice, sono state caratterizzate dalla presenza di un pubblico giovane, dimostrazione evidente che il folklore sa interpretare le esigenze di spettatori di tutte le età e coinvolgerli in uno spettacolo che non guarda più al passato, ma che sa interpretare le esigenze, le palpitazioni, le speranze di un pubblico giovane che, giocoforza, guarda avanti.

La delocalizzazione sul territorio, poi, col coinvolgimento di località anche piccole del territorio metropolitano di Nizza e dei quartieri della città, non solo  per rafforzare la nuova realtà amministrativa, ma anche per coinvolgere luoghi diversi rispetto a quelli normalmente deputati ad ospitare spettacoli di alto livello e  di forte richiamo.

Merito dell’intuizione di Stan Palomba, che presiede il collettivo Lou Cat che riunisce le associazioni culturali di Nizza, ma soprattutto della volontà e della convinzione che il rinnovamento del folklore e del modo di proporlo rappresenta la carta migliore per dargli un futuro e, soprattutto, promuovere un ricambio generazionale quanto mai necessario.

Ricambio generazionale che sta avvenendo all’interno dei gruppi nei quali giovani e giovanissimi rappresentano ormai la vera spina dorsale, e che ha visto centinaia di ragazzi impegnati in questi giorni in lavori di supporto all’organizzazione del festival.

Un coinvolgimento che la dice lunga sulla capacità organizzativa che la Farandole, non a caso il più vecchio festival del folklore d’Europa, ha saputo dimostrare in queste intense giornate.

Al fondo di questo articolo una rassegna fotografica.

Beppe Tassone

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