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Altre notizie | 25 settembre 2018, 07:00

Sta nascendo il vino di Bellet annata 2018

E’ iniziata, sulle colline che fanno contorno a Nizza, la vendemmia. Si prospetta un’ottima annata

Vini di Bellet

Vini di Bellet

Sulle colline che contornano Nizza, nelle quali si produce il pregiato vino di Bellet sono tanti al lavoro: con i bianchi è iniziata la vendemmia.

Un lavoro duro e delicato che procederà fino a metà ottobre quando anche l’ultimo grappolo di rosso avrà lasciato la vite che lo ha generato. Un lavoro, quello in atto, quasi da cesellatore: i grappoli, sottolineano i vignerons, devono rimanere integri per poi esprimere il meglio di sé.

Sono state recuperate antiche tradizioni e soprattutto si procede in modo molto pacato: grappolo dopo grappolo, il prodotto è troppo prezioso per essere danneggiato nel passaggio decisivo, quello della raccolta. Così i vendangeurs eliminano fin dalla raccolta i grappoli danneggiati: solo il meglio deve proseguire il suo percorso.

Il valore raggiunto dai vini di Bellet impone questi comportamenti.

Il livello dei vini, quest’anno, è notevole: una vendemmia che può essere rapportata a quella del 2015. I vignerons guardano il cielo e sperano in giornate serene e in notti fresche con la grandine che se ne stia ben lontana.

Poi, finite le operazioni, a fine ottobre, dopo la pressatura, l’esito di tanto lavoro si trasformerà in “dolce nettare” e si conoscerà il costo di una singola bottiglia.

Il vino di Bellet, ormai, si gusta in tutto il mondo, ma le colline nelle quale si produce sono solo quelle che fanno da contorno a Nizza e alla sua baia.   

Beppe Tassone

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