Alla fine il sorpasso è avvenuto: il prezzo del gasolio in molte pompe del Dipartimento delle Alpi Marittime ha eguagliato e superato quello della benzina.
Una rincorsa iniziata a gennaio con l’applicazione di ulteriori tasse sul diesel che, centesimo dopo centesimo, hanno provocato una inversione di costi che , fino a qualche anno fa, era inimmaginabile.
Una situazione che pare irreversibile, in considerazione anche delle misure, sempre più pesanti, che i veicoli a gasolio, non solo in Francia, sono ormai oggetto.
Altra rivoluzione, che riguarda tutti gli stati della Comunità Europea (oltre a Norvegia, Islanda e Turchia) è quello del “cambio di nome”.
Spariscono i vecchi “sans-plomb” o “diesel” sostituiti (sia negli erogatori sia sulla pompa) da colori e sigle.
Così il gasolio diviene una “B” cerchiata associata alla percentuale di biocarburante (B7 o B0), mentre per la benzina le possibilità sono tre, sempre a seconda del biocarburante, E5 (l’attuale sans -plomb 98); E10 (l’attuale sans-plomb 98, la più diffusa e utilizzata) e E85. Le scritta XTL indicherà, infine, il gasolio sintetico non derivato dal petrolio.
Un sito governativo pubblica i prezzi praticati dai principali distributori di carburante di tutta la Francia, per accedervi è sufficiente cliccare qui.