Presto un ristorante di alta gamma: svelato il mistero del telo sulla Promenade des Anglais

Finalmente un po’ di luce su cosa sta avvenendo alle spalle di un grande telo che un tempo era bianco e che ora più che grigio è proprio sporco e certo non fa onore alla Promenade des Anglais.

Montecarlonews, in un servizio pubblicato il 12 agosto 2017 (clicca qui) aveva suggerito di dargli una bella lavata…invano.

Poi i proprietari degli alloggi che si affacciano in una delle zone più centrali della Promenade des Anglais, proprio a fianco di Boulevard Gambetta, avevano cominciato a preoccuparsi. Giravano voci pochi rassicuranti: secondo “radio scarpa” forse erano iniziati lavori preliminari per realizzare un locale notturno. Altro sostenevano, invece, che al posto del basso fabbricato, ormai fatiscente che un tempo aveva ospitato una galleria commerciale, sarebbe sorto, al numero 39 della Promenade des Anglais, un palazzo. Di che far crescere l’allarme e indurre un’associazione del quartiere a chiedere lumi all’amministrazione comunale che, pare, ne sapesse ancora meno.

Così proprio il comune di Nizza ha inviato funzionari per capire cosa facessero alcuni operai dentro lo stabile. Pare stiano conducendo indagini preliminari volte a verificare lo stato dei muri originali, in marmo verde, che sarebbero stati coperti, negli anni, con della calce e non erano più visibili.

Tutto per consentire ad un architetto di Nizza, che la proprietà russa dello stabile, una société par actions simplifiée (SAS) che si chiama Falcon-Club, presieduta da Eskerkhan Bekmurzayev, ha incaricato di predisporre un ambizioso progetto.

A fine 2019 i locali dovrebbero tornare frequentabili ed ospitare un ristorante di alta gamma con una terrazza, sul tetto, in grado di consentire di sorseggiare un apertivi ammirando la splendida vista della Baia degli Angeli e della Promenade des Anglais.

Intanto, in attesa che il “restaurant de luxe, du très haut de gamme” come ha anticipato la proprietà, Montecarlonews rinnova l’invito ad intervenire sull’enorme telo:” E dargli una bella lavata?”