Ambiente - 13 novembre 2018, 07:00

Arriva l’estate di San Martino, ma…

Nel 2018 il Dipartimento è stato posto per 12 volte in “vigilance orange”, un vero record. Questa mattina la temperatura dell’acqua è a 19 gradi. Gli effetti del riscaldamento terrestre si fanno sentire

Arriva l’estate di San Martino, ma…

L’estate di San Martino dovrebbe fare il suo capolino proprio oggi e il sole dovrebbe tornare a splendere e a colorare tutta la Costa Azzurra.

Si fa presto a dimenticare il cattivo tempo, a lasciarsi ammaliare dal tepore che torna a scaldare, ma conviene anche ragionare su quanto è successo.

Nel 2018 il Dipartimento è stato posto per 12 volte in “vigilance orange”, un vero record a partire dal 2000, da quando è esordito questo sistema di controllo e di allerta.

La temperatura media è salita, l’acqua del mare, nel mese di ottobre, ha fatto registrare una temperatura media di 22 gradi, troppi rispetto alla norma.

Questa mattina, stando alle rilevazioni di Meteo France, l’acqua del mare è a 19°: il rischio che questo fatto porta con sé è evidente.
Non solo sulla costa, ma anche nell’arrière pays: colpi di vento, precipitazioni corpose, bombe d’acqua e, nell’entro terra, piogge e, con l’arrivo della neve, anche le valanghe.

Un solo dato: dall’inizio dell’anno a Nizza sono caduti 799 millimetri di pioggia, il 40% in più rispetto alla norma. Il record, è vero, venne toccato nel 2014 con 1.255 e tanti disastri, ma non è il caso di scherzarci sopra.

Le modifiche climatiche e il riscaldamento della terra sono sotto gli occhi di tutti, così come i disastri che provocano, danni e, sempre più spesso, i lutti.

Beppe Tassone

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