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Business | 10 aprile 2019, 07:00

Affitti stagionali: giro di vite a Nizza

La Polizia Municipale incaricata delle verifiche, sanzioni fino a 50 mila euro, vita dura per chi affitta tramite il web. Il sostegno degli albergatori

Panorama di Nizza

Panorama di Nizza

C’è un’evasione presunta che sfiora il 60% e questo, soprattutto in Francia, non è accettabile: a Nizza è partita la corsa ai ripari, “benedetta” soprattutto dai gestori degli  hotel (il che non guasta).

Il grido di allarme é stato lanciato da Denis Cippolini, presidente dipartimentale dell’Union des métiers de l’industrie hôtelière nel corso di una riunione a Cannes.

Secondo Cippolini il 71% degli annunci sarebbe illegale, nel senso che una buona parte dei proprietari di alloggi che si affidano alla locazione a breve durata non disporrebbero della registrazione fiscale obbligatoria e buona parte evaderebbe il pagamento della tassa di soggiorno.

Nizza dall'inizio del 2019 é comunque corsa ai ripari: non è stata dichiarata la guerra a quanti affittano alloggi tramite le piattaforme del web (Airbnb in testa), ma poco ci manca.

Christian Estrosi ha annunciato l’adozione di due misure per mettere chiarezza nel settore degli affitti stagionali che, spesso, di stagionale hanno proprio nulla.

Innanzi tutto il “cambio di destinazione”, obbligatorio per chi si affida a società per la gestione del proprio alloggio o se opta per il “fai da te” quando si superano i 120 giorni di occupazione dell’alloggio ogni anno o il tetto di 23 mila euro di resa.

Sarà concesso una sola destinazione per ogni appartamento: chi sceglie l’affitto stagionale, dunque, poi non potrà destinare l’alloggio ad altri usi.

La seconda misura è quella della creazione di un “pôle protection des logements” affidato alla polizia municipale e ad altri servizi che si occuperà non solo dei cambi di destinazione d’uso, ma anche della verifica del superamento del tetto dei 120 giorni e del corretto rapporto con la pubblica amministrazione.
In pratica degli agenti, che avranno possibilità di accesso agli alloggi, vigileranno sul corretto rispetto delle regole e sulla regolarità sotto il profilo fiscale.

Si calcola che a Nizza siano oltre 10 mila gli alloggi destinati ad affitti stagionali, ma solo 3398 sono stati registrati ai fini del versamento della tassa di soggiorno.

Ora il giro di vite dovrebbe rapidamente mettere fine a questa evasione.
Anche perché le sanzioni sono draconiane: multe fino a 50 mila euro oltre alla segnalazione alla Procura delle Repubblica, il che comporterà ulteriori spese oltre ad un certo quantitativo di grane.

Il lavoro del “pôle protection des logements” sarà sicuramente agevolato dai vicini di casa: troppo spesso gli affitti stagionali sono oggetto di lamentele per il cattivo utilizzo degli appartamenti (rumori, immondizia abbandonata, cattivo uso delle parti comuni), materiale sul quale la polizia municipale potrà lavorare e …le multe fioccheranno!

Beppe Tassone

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