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Altre notizie | 13 marzo 2019, 19:00

Attentato: la Cassazione nega a Nizza la costituzione in giudizio

Dura reazione del Sindaco “Nei fatti siamo delle vittime “. Confermato il diniego espresso dalla Corte d’Appello. Attualmente implicate otto persone

Il Memoriale ai Giardini Massena

Il Memoriale ai Giardini Massena

Il comune di Nizza non potrà costituirsi parte civile nel giudizio contro i corresponsabili della strage del 14 luglio 2016.

Gli eventuali complici di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, il tunisino che aveva lanciato il camion di cui era alla guida contro inermi persone la sera della festa nazionale, attualmente sottoposti a giudizio, sono otto e la città di Nizza aveva chiesto l’autorizzazione al tribunale di potersi costituire in giudizio.

Dopo un primo sì, la Corte di Appello aveva rigettato l’istanza ed ora la Cassazione ha definitivamente espresso il proprio diniego.

Secondo la suprema corte manca il “grave pregiudizio personale e diretto causato dal reato che deve essere giudicato”.

Non  demorde la città che, “uscita” definitivamente dal processo, per bocca di Christian Estrosi ha emesso immediatamente un comunicato nel quale si manifesta tutto il dispiacere: “Sono turbato, scrive il sindaco, dal fatto che questa decisione ritenga che un simile fatto abbia influito solo sugli interessi della Nazione. Duole apprendere che per i magistrati, Nizza non sarebbe la Francia.  Se è l'intera nazione ad essere toccata nel cuore da questo attacco, mai lo stato di vittima potrà, nei fatti, essere rimosso dalla città di Nizza, che ogni giorno da quasi tre anni accompagna vittime scioccate o ferite".

Beppe Tassone

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