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Eventi | 02 luglio 2019, 18:00

“Le diable au Corps, quand l’Op Art électrise le cinéma”

Una stagione nel corso della quale si andava al cinema anche per “tremare”, provare paura o per vivere momenti di forte erotismo: due titoli su tutti, “Il diavolo in corpo” e “l’Esorcista”.

Jacques Demy, Les Demoiselles

Jacques Demy, Les Demoiselles

Fino al prossimo 29 settembre, nell’ambito delle manifestazioni organizzate per la biennale “Nice 2019: L’Odyssée du Cinéma”, il Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain di Nizza propone una mostra che è un viaggio in un momento particolare della storia del Cinema dello scorso secolo.

Una stagione nel corso della quale si andava al cinema anche per “tremare”, provare paura o per vivere momenti di forte erotismo: due titoli su tutti, “Il diavolo in corpo” e “l’Esorcista”.

Proprio da questo film la mostra prende il nome:“Le diable au Corps, quand l’Op Art électrise le cinéma”.

Nei primi anni '60, il Cinema, in Europa, sembra perseguire un doppio obiettivo: destabilizzare la percezione e democratizzare l'arte.
Le illusioni ottiche, le luci e gli ambienti offrono esperienze che recano piacere e, contemporaneamente, disagio.

Soprannominata "Op Art" nel 1964, quest'arte d'avanguardia, così popolare, ha incontrato un successo clamoroso tra il grande pubblico, fino al punto di sperimentare un fenomeno di ripresa senza precedenti.

Arte del movimento e della luce, in grado di sublimare i giochi visivi: dalla commedia al thriller, i cineasti e gli scenografi traggono ispirazione da linguaggio e temi, producendo così un'intera gamma di film con scene paurose, a volte sadiche, a volte al limite con immaginario che evocano l’allucinazione e la psicosi.

Attraverso quasi 30 film, 150 opere e documenti, la mostra in atto al MAMAC di Nizza esplora l’Op Art contribuendo a far conoscere un decennio dello scorso secolo increspato dalla modernità, assetato di emancipazione e perseguitato, senza voler ammetterlo, dai fantasmi della guerra.

Il Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain (Mamac) ai trova in Place Yves Klein a Nizza.

Beppe Tassone

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