Sport - 10 ottobre 2019, 07:00

Dopo il Tour de France anche “l’Étape du Tour”: migliaia di cicloturisti a Nizza

Una ricaduta complessiva di 40 milioni di euro. Oltre sedicimila cicloturisti affronteranno, il 5 luglio 2020, il percorso della seconda tappa del Tour

Etape du Tour edizione 2019  Albertville

Etape du Tour edizione 2019 Albertville

Per una decina di giorni Nizza sarà la capitale mondiale del ciclismo.

Se da sabato 27 giugno a lunedì 29 giugno 2020 sarà il Tour de France, con la sua tre giorni a Nizza, ad occupare le pagine dei giornali e le grandi reti televisive, sette giorni dopo, domenica 5 luglio sarà la volta della trentesima edizione de “l’Étape du Tour”, una grande manifestazione che richiama ciclisti da tutto il mondo.

Saranno rappresentate almeno 50 nazioni per un totale di oltre 16 mila partecipanti.

Il gigantesco plotone percorrerà le strade della seconda tappa del Tour (quella programmata per domenica 28 giugno) una Nizza – Nizza che di marino avrà ben poco (se non l’arrivo sulla Promenade des Anglais) e che toccherà le mitiche vette de La Colmiane, del Turini e d’Eze.

Una tappa di 177 km e 3570 metri di dislivello che offrirà l’occasione all’enorme pubblico dei ciclosportivi di conoscere dei luoghi paesaggisticamente eccezionali ed anche notevoli sotto il profilo della performance sportiva.

E…gli affari fioccheranno.

La ricaduta economica su Nizza per essere la città di partenza del Tour de France è valutata tra i 25 e i 30 milioni di euro, mentre “l’Étape du Tour” assicurerà un’ulteriore ricaduta di 10 milioni di euro.

Si calcola infatti che ogni cicloturista porti con sé almeno altre due persone: immaginare il tutto esaurito negli hotel cittadini è proprio il minimo.


Beppe Tassone

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