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Ambiente | 28 ottobre 2019, 07:00

Mezzi pubblici gratis in caso di inquinamento dell’aria

Lo ha deliberato il Consiglio della Métropole: si applicherà a Nizza quando l’inquinamento raggiungerà il livello 2. Sollecitata una tassa che disincentivi il passaggio dei tir sull’autostrada

Nizza, il tram della Ligne 1

Nizza, il tram della Ligne 1

D’ora in poi nel caso l’inquinamento dell’aria raggiunga il secondo livello, a Nizza e nel territorio metropolitano, i mezzi pubblici saranno gratuiti.

Tram e bus potranno essere utilizzati senza pagare: è la misura che ha adottato il Consiglio della Métropole approvando il Plan Climat – air –énergie territorial (PCAET).

Un invito all’utilizzo dei mezzi pubblici e del trasporto condiviso per cercare di limitare i danni prodotti dall’inquinamento ed anche un intervento concreto nei momenti più difficili.

Quest’anno il livello 2 è stato raggiunto quattro volte, in piena estate, quando imperversava la canicule.

Per il momento la misura non è accompagnata da altri provvedimenti che in incidano direttamente sul traffico, ma da tempo sono a disposizione degli automobilisti (francesi e stranieri) le vignettes da applicare sull’auto e che dividono in varie categorie i veicoli sulla base delle emissioni.

Non è da escludere che in futuro la norma che prevede il blocco del traffico selettivo, sulla base del livello di inquinamento prodotto, possa essere applicata in aree anche diffuse del  territorio metropolitano.

Anche se, nel dibattito in Consiglio Metropolitano, è emerso che la fonte maggiore di inquinamento a Nizza non sono le due strade a forte scorrimento (Voie Mathis e Promenade des Anglais) ma l’autostrada col suo continuo transito di mezzi pesanti che attraversano il territorio metropolitano, passaggio obbligato sulla strada che collega l’Italia con la Spagna.

Di qui la richiesta, nuovamente ribadita, di una tassazione sui passaggi dei mezzi pesanti, nel tentativo di disincentivarli e della creazione di una autostrada del mare che consenta di creare nuove modalità di scambio delle merci senza utilizzare, obbligatoriamente, l’autostrada.

Il costo di una giornata di stop al pagamento dei mezzi pubblici è stato valutato tra i 50 mila e gli 80 mila euro.


Beppe Tassone

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