Fra alcuni giorni si celebrerà, in tutto il mondo, la giornata internazionale del volontariato.
Una data importante che sottolinea il ruolo essenziale che i volontari svolgono, quotidianamente, in diversi campi della nostra società, comprese le nazioni più evolute e tecnologiche che, peraltro, non possono fare a meno del lavoro, gratuito, volontario che, a volte anche a costo di sacrifici, molti svolgono a favore del prossimo.
A Nizza sono quasi 800 i volontari che si muovono nel campo dell’arte e del folklore, che animano i centri per gli anziani e le scuole, i luoghi di ritrovo e le periferie, oltre a volgere lo sguardo alle grandi manifestazioni.
E’ il caso del collettivo Lou Cat, che agisce nel campo del folklore, e che, oltre ad essere il protagonista di eventi quali il Festival della Farandole o il maggio a Cimiez, quotidianamente è presente anche sul territorio.
Lou Cat è presieduto da Stan Palomba, che, oltre ad essere al vertice di Nice la Belle, è pure “ambasciatore” del folklore di Nizza in Francia e che sta svolgendo un ruolo impareggiabile, nell’interesse di tutti i gruppi tradizionali francesi, in seno alle commissioni governative.
Il collettivo coordina diversi gruppi folkloristici e musicali di Nizza e del territorio: le immagini a corredo di questo articolo, ad esempio, sono state scattate al Théâtre de la Tour, non distante dal vecchio stadio del Rey di Nizza e raccontano di una rappresentazione teatrale, coordinata da Sylviane Palomba, che ha visto un gruppo di anziani (tutti volontari) impegnati in una recita pomeridiana a favore di altri centri per persone anziane.
Un modo sicuramente importante per sottolineare il ruolo sociale che il mondo del volontariato svolge a Nizza.