Una mostra viene proposta, a Nizza, al Musée National du Sport.
Fino al prossimo 8 marzo 2020 sarà possibile visitare la mostra temporanea Portraits d'Athlètes.
Il ritratto è una forma di linguaggio che rivela rappresentazioni e percezioni. Che si tratti di una fotografia, un disegno, un dipinto, una scultura, un video o un testo, consente di creare un collegamento, a volte fragile, tra il virtuale il reale, tra l'immaginario e il vissuto.
La mostra Portraits d'Athlètes svela i segreti di un esercizio a volte anche pericoloso e decodifica l'immagine riflessa dall'atleta e il suo ruolo nella società.
Lo sport si trasforma così in uno status e l’atleta ne diviene l’espressione, sia che l’immagine sia fine a se stessa, sia venga utilizzata con finalità commerciali o politiche.
La mostra, in un ampio spazio, tratteggia i contorni del ritratto sportivo come un modello di distinzione, un indicatore delle espressioni di una disciplina ed anche di una specifica epoca. Simbolo di una cultura e della sua società, l'atleta diviene fonte di ispirazione.
Gli sport sociali del diciannovesimo secolo, come la scherma o il tennis, vennero esaltati da grandi artisti mentre i fotografi oggi permettono di rivelare le specificità di un gesto o le caratteristiche del volto di un pugile.
La mostra sottolinea anche come il ritratto di un atleta riveli il suo percorso, a volte unico. Lo consacra e lo distingue come una personalità straordinaria la cui influenza va ben oltre lo sport. Con il suo talento, il suo carisma e la sua rappresentazione, l'atleta riesce a raggiungere il pubblico.
Zidane, Pelé o Maradona sono oggi icone, talvolta utilizzate al servizio di un marchio o di una causa nazionale, ma anche e soprattutto, sacre per un intero popolo.