E’ una lotta senza quartiere quella che la Francia ha dichiarato al fumo e a chi decide di accendersi una sigaretta.
E’ nuovamente aumentato il prezzo di acquisto delle sigarette: da inizio mese le “bionde” meno care sono “passate” a 9,10 o 9,20: altri due aumenti caratterizzeranno il 2020, così che, a fine anno, un pacchetto di bion e costerà al minimo 10 euro.
Contemporaneamente, come Montecarlonews ha già riportato, sono i singoli comuni ad intervenire con misure locali che tendono a ridurre la possibilità di fumare all’aperto.
Il comune di Rennes, ad esempio, é intervenuto vietando il riscaldamento dei dehors dei bar, luogo nel quale é ancora possibile fumare
Battistrada, in questa azione, è stata la città di Strasburgo che ha vietato il fumo nei parchi cittadini, mentre Cannes, per prima in Costa Azzurra, ha vietato di accendersi una “bionda” su tutte le spiagge e Nizza ha creato luoghi "fumo free" destinati ad estendersi sempre di più.
Intanto il fenomeno del "contrabbando famigliare" tra Ventimiglia e la Costa Azzurra é in continua crescita. Si possono importare "legalmente" in Francia quattro stecche di sigarette a paersona e sono in moti che, così facendo, ricavano, a testa, anche 200 euro a viaggio a persona.