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Business | 14 febbraio 2020, 12:05

Pensionati e prestiti: finanziamenti agevolati inps

I prestiti ai pensionati rappresentano una risorsa preziosa per tutti coloro che, raggiunta la terza età, non hanno più un’occupazione

Pensionati e prestiti: finanziamenti agevolati inps

I prestiti ai pensionati rappresentano una risorsa preziosa per tutti coloro che, raggiunta la terza età, non hanno più un’occupazione. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questi finanziamenti sono facilmente concessi perché ritenuti dalle banche operazioni a basso rischio: è quasi impossibile che le pensioni non vengano percepite e difatti, la modalità di rimborso utilizzata è la cessione del quinto.

Le condizioni del prestito per pensionati presentano alcune limitazioni temporali ed economiche, date soprattutto dal fattore anagrafico e da una prospettiva di durata della vita con cui banche e finanziarie devono fare inevitabilmente i conti. Solitamente il massimo importo richiedibile è di 50.000 euro rimborsabili da 24 a 120 mesi, con tasso di interesse fisso.

Di seguito le modalità con cui richiedere un prestito per pensionati e quali sono e alcune offerte presenti sul mercato.

Una risposta definitiva su quale sia la migliore offerta in tema di finanziamenti è impossibile da dare: spesso non esistono prestiti migliori o peggiori, ma prestiti più o meno indicati e adatti alla situazione del richiedente.

Uno sguardo agli enti previdenziali, può essere utile per tutti coloro che cercano soluzioni a tassi vantaggiosi rispetto a ciò che si può trovare sul mercato. Ecco di seguito una lista che presenta alcuni tra i principali enti di previdenza, in grado di erogare prestiti per pensionati:

  • Cassa del notariato;

  • Cassa Italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti;

  • Cassa Nazionale Previdenza e assistenza forense (per gli avvocati);

  • Ente Nazionale di assistenza degli agenti e rappresentanti di commercio (ENASARCO)

  • Ente Nazionale di previdenza e assistenza Farmacisti (ENPAF);

  • Ente Nazionale di previdenza e assistenza lavoratori dello spettacolo (ENPALS);

  • Ente Nazionale di previdenze e assistenza medici e odontoiatri (ENPAM);

  • Istituto Nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (INPGI).

Per approfondire l’argomento è possibile consultare questo sito sui prestiti per pensionati.

Come richiedere un prestito per pensionati

Va premesso che alcune credenziali potrebbero variare da istituto a istituto e che, in generale, alcune richieste potrebbe essere accettate senza problemi da un ente e essere rifiutate da un altro. Ad ogni modo i documenti base richiesti da qualsiasi istituto sono i seguenti:

  • documento d’identità;

  • codice fiscale;

  • cedolino della pensione;

  • estratto conto degli ultimi 6 mesi.

Una volta inviata la richiesta con allegati questi documenti si dovrà attendere qualche giorno affinché la richiesta vena accettata e i soldi accreditati. Generalmente i tempi di attesa sono molto brevi e nel giro di pochi giorni l’importo verrà accreditato sul proprio conto. Nel si presentino dei problemi o dei ritardi, è consigliabile valutare la faccenda con un dipendente della banca/finanziaria, per valutare se cambiare offerta o lo stesso istituto di credito.

Fortunatamente oggi è possibile compiere tante di queste operazioni anche dalla propria abitazione, contattando il servizio clienti o visitando il sito internet dell’ente in questione. Sbrigare determinate pratiche online, rende il servizio più veloce e ne abbatte i costi.

Ricordiamo che i prestiti per pensionati, diversamente da ciò che accade per altre tipologie di prestiti, vengono solitamente erogati anche in presenza di casi di protesto, segnalazioni in CRIF e a chi dispone unicamente della pensione minima. In quest’ultimo caso è bene chiarire che, senza negare il finanziamento al richiedente, la somma di denaro erogata dell’istituto di credito sarà certamente inferiore rispetto a quella di colore che posseggono pensioni più consistenti.

La Cessione del quinto della pensione

La cessione del quinto è una delle garanzie più forti per tutti quegli enti che erogano i finanziamenti ai pensionati, poiché prevede una trattenuta dell’importo mensile percepito nella pensione, che non può superare un quinto della cifra complessiva. I soldi vengono prelevati direttamente dal conto corrente del singolo, senza dunque che il soggetto interessato debba ogni mese ricordarsi di versarlo. Con questo metodo si evitando fastidiosi ritardi che porterebbero a inevitabili more o penalità da pagare.

La cessione del quinto corrisponde a un prestito personale al consumo, di durata medio-breve, non finalizzato, ne consegue che non sarà necessario indicare come verranno spesi i soldi ottenuti.



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