Business - 01 marzo 2020, 07:46

RC Auto e scatola nera: perché conviene agli automobilisti

Sul bilancio familiare ogni voce è importante e può fare la differenza

RC Auto e scatola nera: perché conviene agli automobilisti

Sul bilancio familiare ogni voce è importante e può fare la differenza. Ecco perché sono ben accetti tutti quei correttivi che possono consentirci di risparmiare su una spesa fissa ed obbligatoria come quella dell’RC Auto.

Uno di questi è rappresentato dalla scatola nera, ossia il dispositivo che viene installato sulle vetture e che consente di limitare le frodi alle case assicuratrici, ma anche per dare numerosi servizi al guidatore. Si tratta di un sistema di monitoraggio dell’auto e del comportamento alla guida.

Installare la scatola nera non è obbligatorio, ma sempre più utenti la scelgono, con l'obiettivo di strappare un prezzo più basso sul premio assicurativo, che solitamente viene accordato dalle compagnie. 

Oltre all’installazione di una scatola nera, per provare a contenere ulteriormente l'onere dell’assicurazione, un'opportunità è quella di rivolgersi alle assicurazioni online, che potrebbero rivelarsi un ottimo volano per detenere una copertura assicurativa completa, risparmiando sul costo della polizza.

Abbiamo visto come l’installazione della scatola nera dia accesso a diversi vantaggi per l’automobilista. Il primo, come detto, riguarda il risparmio sul premio assicurativo che, in linea generale, è di almeno il 10% del totale. Ci sono poi casi in cui, le compagnie assicurative offrono sconti aggiuntivi ai guidatori particolarmente virtuosi.

Inoltre, chi installa una black box sulla propria auto può essere avvertito qualora dovesse interrompersi il segnale GPS, come spesso accade in occasione del furto del veicolo. Di contro, se il ladro non dovesse riuscire a disattivare la scatola nera, sarà molto più semplice per l’automobilista ritrovare la propria vettura, grazie al tracciamento della stessa.

Un altro vantaggio da non sottovalutare è la possibilità di essere facilmente rintracciati in caso di incidenti o guasti all’auto. In questo caso la compagnia assicurativa può venire in soccorso con un carro attrezzi gratuito nel più breve tempo possibile.

Ma come è fatta la scatola nera? Si tratta di un dispositivo tecnologico dotato di diversi sensori, che servono a localizzare la vettura, a rilevare incidenti ed a calcolare i percorsi e lo stile di guida dell’automobilista. Il sensore più importante è il rilevatore GPS, che consente di usufruire di tutti i vantaggi elencati precedentemente. Grazie ai diversi chip, la black box si collega all’elettronica dell’auto per registrarne i dati.

All’interno è presente una Sim Card che invia dati alla compagnia assicurativa in maniera istantanea. L’alimentazione è consentita dalla batteria dell’auto.

Simile alla scatola nera è l’innovativo sistema eCall, obbligatorio per tutte le auto nuove. Quello appena descritto è un sistema a chiamata automatica verso il 112 divenuto obbligatorio dallo scorso 31 marzo 2018. L'obbligo, ovviamente, è stato introdotto nei confronti dei produttori di automobili che, dal 31 marzo 2018, devono produrre veicoli che hanno di serie questo sistema di chiamata automatica.

Questo sistema rientra nel processo di Smart mobility sponsorizzato dall’Unione Europea, e serve ad evitare e ridurre le vittime di incidenti stradali, inviando i soccorsi in modo tempestivo. Per proteggere la privacy degli automobilisti l’Unione Europea ha deciso di inserire una clausola che fa sì che eCall non registri ogni spostamento della vettura, ma si limiti alla localizzazione solo quando parte la chiamata di emergenza. In questo modo, si dà la possibilità ai soccorsi di conoscere il tipo di automobile coinvolta nell’incidente, il momento dell’impatto, il numero di passeggeri e la posizione precisa dove tutto è avvenuto.

Sempre nel rispetto della privacy, inoltre, l’Unione Europea ha stabilito che i dati raccolti da eCall non possono essere girati a terzi senza il consenso esplicito degli interessati, ed ai produttori di automobili è stato chiesto di garantire la cancellazione totale dei dati raccolti.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU