/ Altre notizie

Altre notizie | 20 marzo 2020, 07:00

Coronavirus: un drone a caccia di chi non rispetta le disposizioni sanitarie. Mancano le mascherine e il gel: dura lettera di Christian Estrosi al Ministro della Salute

Una giornata difficile e tesa. A Monaco anche il principe è affetto da Covid 19. La Chiesa Cattolica si affida ad internet per le funzioni religiose. Il bollettino con i dati dell’infezione

Pattuglie della polizia nel centro di Nizza (Twitter Prefettura)

Pattuglie della polizia nel centro di Nizza (Twitter Prefettura)

Da ieri pomeriggio é entrato in funzione, a Nizza, un drone per individuare quanti contravvengono alle disposizioni di stare in casa e di evitare di spostarsi in gruppo.

Il drone, dotato anche di un sistema fonico, si avvicina alle persone che contravvengono alle disposizioni e li invitano a tornare a casa.
E’ solo una delle misure adottate nel corso di un’altra giornata “sospesa” tra la paura e i preparativi al peggio.

Il Prefetto, Bernard Gonzalez, dalla sua residenza di Place Gautier dove si è auto confinato dopo aver avuto più contatti con Christian Estrosi (a sua volta risultato positivo al Covid 19) ha disposto la chiusura delle spiagge essendo numerose le persone che approfittavano delle giornate primaverili per prendere un bagno.

Così ora è vietato e sanzionato non solo gettarsi in mare per una nuotata, ma anche accedere alle spiagge ed al litorale del Dipartimento delle Alpi Marittime.

Il Prefetto è stato anche drastico: qualora le misure di contenimento non dovessero andare a buon fine è pronto a chiudere la Promenade des Anglais e Avenue Jean Médecin al transito delle persone.

Intanto il virus si diffonde e la notizia che nel vicino Principato di Monaco il principe Albert II é risultato positivo (primo capo di stato a contrarre il virus) ha provveduto a creare nuova apprensione in una città che la chiusura del Negresco è valsa più di mille appelli e cento discorsi.

Si attrezza la Chiesa Cattolica, la Diocesi di Nizza ha affidato alla chiesa simbolo per i nizzardi, l'Eglise du Voeu,  un luogo di culto sorto proprio come ringraziamento per aver scampato un’epidemia di colera, la trasmissione via web delle funzioni religiose.

A Nizza, soprattutto ai medici ed al personale sanitario o addetto ai pubblici servizi, mancano i presidi medici, soprattutto le mascherine.

Il Sindaco, nella serata di ieri, dopo aver preso la decisione di far distribuire l’intera scorta presente in municipio a beneficio degli operatori impegnati in prima linea, ha inviato una dura lettera al Ministro delle Solidarietà e della Salute Olivier Véran.
Nel testo, tra l’altro si legge: “Pur essendo in prima linea, i professionisti della salute siano essi medici, infermieri liberali, dentisti, farmacisti, preparatori, hanno a disposizione attrezzature in quantità fortemente insufficiente rispetto al servizio essenziale che prestano.

Addetti del servizio pubblico continuano a svolgere le loro missioni con dedizione a contatto con gli abitanti, come la polizia municipale, gli agenti del servizio per la raccolta dei rifiuti domestici e la pulizia, i conducenti della rete di trasporto pubblico, il personale delle case di cura e dei ricoveri per senza fissa dimora. Desidero che siano protetti al meglio.
Chiedo quindi al Ministro delle Solidarietà e della Salute di inviare, senza indugio materiale, a Nizza (maschere adatte, gel idroalcolici, guanti, ecc.) per consentirne la distribuzione agli operatori sanitari che si trovano sul campo
”.

Un passaggio della lettera di Christian Estrosi merita di essere sottolineato, in quanto si riferisce esplicitamente ad una cura che è in fase di sperimentazione all’Ospedale di Marsiglia e che lo stesso sindaco di Nizza assume: “Le mie precedenti funzioni di Ministro dell'Industria mi hanno permesso di contattare il Presidente della SANOFI che mi ha confermato la produzione di adeguate soluzioni terapeutiche, in quantità. Chiedo al Ministero di garantire la consegna rapida di questi prodotti all'ospedale universitario di Nizza e alle farmacie del Dipartimento delle Alpi Marittime”.

Un video suo droni si può vedere su Twitter cliccando qui

Infine la decisione di consegnare le mascherine che erano detenute dal Municipio per situazioni di emergenza: “la città di Nizza, senza attendere più, ha deciso di consegnare il suo stock di 4.500 mascherine, 3.000 al CHU di Nizza e alla Fondazione Lenval e 1.500 ai professionisti della salute, per tramite dei loro ordini professionali”.

In serata poi l’ennesima brutta notizia per l’intera Costa Azzurra: salta il festival del Cinema di Cannes, con la speranza che possa svolgersi in piena estate.

Ieri sera è stato pubblicato il consueto bollettino, che reca dei numeri che non lasciano tranquilli.
Eccone il testo:
Dal 21 gennaio 2020, 10 995 casi di COVID-19 sono stati accertati, comprensivi di 372 decessi.

Questa la suddivisione, comunicata da Santé Publique France, per regioni (alle ore 15 del 19 marzo 2020).

  • Auvergne-Rhône-Alpes:     1 014
  • Bourgogne-Franche-Comté:    696
  • Bretagne:     297
  • Centre-Val de Loire: 157
  • Corse: 162
  • Grand Est: 2 643
  • Hauts-de-France: 700
  • Ile-de-France: 3 384
  • Normandie: 241
  • Nouvelle-Aquitaine: 280
  • Occitanie: 444
  • Pays de la Loire: 160
  • Provence-Alpes-Côte d’Azur: 693

Totale territorio metropolitano: 10 871

  • Guadeloupe: 45
  • Saint-Barthélémy:    3
  • Saint-Martin:    4
  • Guyane: 15
  • Martinique: 32
  • Mayotte:    6
  • La Réunion: 19

Totale territori d’Oltre Mare: 124

Nel Dipartimento delle Alpi Marittime i casi positivi sono 133, vale a dire 23 in più del giorno precedente. Nel Principato di Monaco  sono 11 le persone che hanno contratto l'infezione da Coronavirus e tra questi il Principe Albert II  e il Ministro di Stato.

Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium