/ Ambiente

Ambiente | 21 marzo 2020, 19:00

Primavera, rischio pollini…di che prendersi un bello spavento

Emesso un nuovo bollettino sulla diffusione nelle Alpi Marittime dei pollini, rischio elevato per quelli del cipresso. I consigli del Réseau national de surveillance aérobiologique

Jardin Alsace Lorraine, Nice

Jardin Alsace Lorraine, Nice

Ci mancavano pure loro ed anche in anticipo a far crescere i timori: certo i pollini sono ben poca cosa di fronte alla gente che muore o che viene ricoverata in rianimazione per aver contratto il Covid 19, ma possono creare problemi aggiuntivi anche seri.

Come tutte le persone che soffrono di allergia ben sanno, quando è il tempo delle fioriture iniziano i problemi, che sono, per molti, anche seri ed in ogni caso abbastanza simili, in alcuni sintomi, a quelli prodotti dal coronavirus.

Di che prendersi uno spavento di quelli forti…

Nel Dipartimento delle Alpi Marittime è stato diffuso un nuovo bollettino di “alerte” per i pollini con rischio elevato per quelli del cipresso.

Il sito ufficiale di rilevazione, peraltro, segnala come, a causa dell’infezione da coronavirus, molti punti di rilevamento in Francia siano chiusi e pertanto la rilevazione viene effettuata non potendo avere a disposizione tutti i dati.
In ogni caso viene segnalata, nell’area del Mediterraneo, una presenza forte di pollini da cipresso (in fase di diminuzione), mentre è ancora in limiti non elevati la presenza di pollini di platano in fase di passaggio da “debole” a “moderata”

Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

  • Cipresso, rischio elevato;
  • Frassino, rischio moderato.  
  • Graminacee Rischio basso
  • Platano Rischio moderato
  • Pioppo Rischio moderato
  • Parietaria officinalis (muraiola o erba vetriola) Rischio basso.

Ecco alcuni consigli pratici per proteggersi dal polline forniti dal sito internet del Réseau national de surveillance aérobiologique: lavare i capelli la sera, ventilare almeno 10 minuti al giorno prima dell'alba e dopo il tramonto, evitare di asciugare i vestiti all'esterno, tenere chiusi i finestrini delle auto.

Occorrerebbe anche stare a casa, ma per questo qualcun altro ci ha pensato…


Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium