Altre notizie - 25 marzo 2020, 06:40

Stop ai riti di Pasqua. Furti di mascherine e di gel negli ambulatori. I dati dell’epidemia in Francia e nel Principato di Monaco

Intervengono i sindaci della Métropole che chiedono più test, i farmacisti invitano a non assediare le farmacia, l’idrossiclorochina solo con prescrizione. Più salate le multe

Controlli di polizia sulla Promenade des Anglais a Nizza (Prefettura)

Controlli di polizia sulla Promenade des Anglais a Nizza (Prefettura)

Il Consiglio dei sindaci della Métropole Nice Côte d’Azur, riunito in videoconferenza nella giornata di ieri, di fronte alla gravità della situazione ha chiesto che il governo francese:

  • Rafforzi le misure di contenimento per combattere meglio la diffusione del virus generalizzando l'uso di maschere non solo per il personale sanitario, ma anche per tutti i settori di attività ancora in funzione;
  • Offra lo screening Covid 19 a tutti i pazienti con sintomi clinici tali da far dubitare su un avvenuto contagio;
  • Metta a disposizione della professione medica l’idrossiclorochina che può essere prescritta con l'accordo dei pazienti e delle famiglie.

Infine, i Sindaci della Métropole sottolineano il ruolo e l'eccellenza del Centre Hospitalier Universitaire de Nice che partecipa a delle sperimentazioni per testare quattro trattamenti sperimentali per Covid-19, tra i quali quello dell'idrossiclorochina.

Intervento dei farmacisti e dei medici del PACA che hanno invitato i cittadini a non affollarsi nelle farmacie alla ricerca l’idrossiclorochina che non può essere venduto senza una prescrizione ospedaliera.
Nel comunicato si sottolinea come questi comportamenti generino movimenti di folla che vanno contro alle misure di confinamento sanitario indebolendo pericolosamente l’equilibrio sanitario.

Si avvicina aprile, quest’anno mese nel quale ricorrono importanti festività per le tre principali religioni presenti in Francia: la Pasqua cristiana, quella ebraica e l’inizio del Ramadan per gli islamici.
La decisione, concordata dal Presidente Macron con i vertici dei tre culti religiosi, è che non vi siano feste e che i momenti religiosi debbano avvenire senza riunioni di persone.

Una decisione “pesante” che non ha avuto sostanziali resistenze da parte dei rappresentanti religiosi che hanno ben chiara la pericolosità del momento attuale. Concessione al culto islamico: la cremazione dei morti non è considerata dal governo francese una prescrizione tassativa, si viene così incontro ai fedeli islamici la cui religione la vieta.

Primi arresti, a Nizza, dopo l’appesantimento delle sanzioni per reati commessi in tempo di coprifuoco: due giovani fratelli di 18 e 21 anni sono stati arrestati dopo aver dato fuoco, in Boulevard Comte de Falicon, a Nice Nord, dei cassonetti dell’immondizia ed aver lanciato delle pietre. Riconosciuti da un testimone sono stati arrestati dalla Polizia, per loro scatta il giudizio immediato. Tra l’altro le sanzioni per chi viola le norme previste in questo periodo, come ricorda la Prefettura delle Alpi Marittime, raggiungono ormai i 1.500 euro. Alla terza violazione l’ammenda sale a 3.750 euro oltre a 6 mesi di prigione.

Un furto si segnala per la “novità” che avrebbe avuto dell’incredibile solo un mese fa: nella notte dei ladri sono entrati in un laboratorio di analisi mediche è, invece dei soldi, hanno sottratto mascherine, gel idroalcolico e guanti. Prodotti che ormai in Francia hanno un mercato parallelo! Gli antichi romani avrebbero commentato: “O tempora, o mores!”.

I tassisti della Costa Azzurra anticipano il governo che dovrebbe emettere un provvedimento in materia e da ieri accompagnano gratuitamente a casa i medici, gli infermieri e il personale sanitario impegnato negli ospedali. Una necessità reale dopo che sono state limitate di molto le corse dei bus e, in ogni caso, che evita di dover utilizzare le proprie vetture.
Tra l’altro tra il personale sanitario del CHU di Nizza, dove sono ricoverati i malati che hanno contratto il Covid 19, si contano una dozzina di persone contaminate.

Sempre per venire incontro al personale addetto alla cura dei malati e per aiutarli a mantenere la separazione dalle loro famiglie, aumentano gli hotel, soprattutto di piccole e medie dimensioni, che hanno comunicato la disponibilità ad ospitare gli “operatori della salute”. Si ripete quanto già avvenuto subito dopo l’attentato del 14 luglio 2016 quando molti hotel ospitarono gratuitamente il personale addetto alla cura e ai primi soccorsi.

Ieri sera è stato pubblicato il consueto bollettino, che reca dei numeri sempre più preoccupanti.

Eccone il testo:
Dal 21 gennaio 2020, 22 302 casi di COVID-19 sono stati accertati (+2 446 nuovi casi rispetto al 23/03), comprensivi di 1.100 decessi (dato non inserito nel comunicato, ma pubblicato sul sito internet).

Questa la suddivisione, comunicata da Santé Publique France, per regioni (alle ore 14 del 23 marzo 2020).

  • Auvergne-Rhône-Alpes: 1 857
  • Bourgogne-Franche-Comté:    1 510
  • Bretagne:    526
  • Centre-Val de Loire:    450
  • Corse:    217
  • Grand Est:    4 922
  • Hauts-de-France:    1 532
  • Ile-de-France:    6 798
  • Normandie:    586
  • Nouvelle-Aquitaine:    789
  • Occitanie:     900
  • Pays de la Loire:    343
  • Provence-Alpes-Côte d’Azur    :1 595

Totale territorio metropolitano: 22 025

  • Guadeloupe:    73
  • Saint-Barthélémy:    3
  • Saint-Martin:    8
  • Guyane:    23
  • Martinique:    57
  • Mayotte:    30
  • La Réunion:    83

Totale territori d’Oltre Mare: 277

Rispetto alla giornata precedente, il numero delle persone infettate dal coronavirus Covid-19 nella Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur è di 1 595, cresciuto di 85 unità, i ricoverati in ospedale sono 509 di cui 133 in rianimazione. Il totale dei morti nella regione è di 26.
Nessuna informazione è stata fornita ieri dall’ARS relativamente alla suddivisione per Dipartimenti.

Nel Principato di Monaco sono 4 i nuovi casi, il totale delle persone positive al Covid-19 sale così a 27 delle quali una guarita e 10 ricoverate in ospedale. Nel corso di una conferenza stampa telefonica Didier Gamerdinger, Conseiller de Gouvernement – Ministre des Affaires Sociales et de la Santé ha sottolineato che, al momento: “la situazione sanitaria resta gestibile e che non siamo di fronte ad un aumento rapido dell’epidemia


Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU