Ambiente - 26 marzo 2020, 08:00

La Costa Azzurra si scopre con l’aria più pulita

Effetto delle misure di contenimento e del calo complessivo delle produzioni in Francia ed in Italia. Lo mostrano le foto dall’alto: il tasso d’inquinamento abbattuto del 60 per cento

Panorama di Nizza

Panorama di Nizza

Tra gli effetti collaterali che le misure per combattere l’epidemia sta producendo, almeno uno sicuramente non è negativo.

La qualità dell’aria, sul territorio della Costa azzurra, è migliorata sensibilmente: sulla Promenade des Anglais, secondo i dati rilevati da AtmoSud, sono migliorati anche del 60%. Il tasso di inquinamento per la presenza di particelle inquinanti nell’aria è sceso da 60 microgrammi per metro cubo a 20 e, in certe ore della giornata, anche a 15 e questo lungo i maggiori assi stradali di Nizza.

Il Sud della Francia non ha ancora raggiunto i livelli di Milano dove, sottolineano gli esperti del Copernic Sentinel-5P dell’Agenzia spaziale europea che i livelli di diossina d’azoto sono scesi da 65 mg/metro cubo a 30 mg/mc, ma la strada è quella. Si è in ogni casi distanti da quanto avvenuto in Cina e testimoniato da numerose sequenze fotografiche realizzate dai satelliti che hanno mostrato un’atmosfera molto più pulita rispetto a quella di alcuni mesi prima.

Merito anche di due venti che spirano proprio sulla Costa Azzurra: lo scirocco che arriva da sud e quello che, giungendo da est, trasporta l’aria dalla Liguria e di conseguenza anche dalla Lombardia.

Una questione che, quando sarà finita l’emergenza pandemia, dovrà in ogni caso essere affrontata da parte degli esperti e del mondo politico e amministrativo.



Beppe Tassone

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