Nella “storia” speriamo non infinita (ma dubitiamo che sia così) delle autocertificazioni è stata scritta una nuova pagina, quella informatica.
E’ infatti possibile, in Francia, generare la propria autocertificazione, obbligatoria se si esce di casa per qualsiasi ragione, attraverso lo smartphone o il computer, così da risparmiare nel consumo di carta e soprattutto utilizzando un sistema agile quando si è fermati da qualche pattuglia per i controlli.
Che poi tutto funzioni è un’altra questione e soprattutto occorre fare attenzione ad alcune questioni.
Innanzi tutto come generare informaticamente la propria autocertificazione?
Occorre accedere, è consigliabile con lo smartphone, al sito del Ministero dell’Interno e successivamente alla pagina “Retrouvez toutes nos attestations ici”, quindi a “Nouveau sur smartphone”, poi “L’attestation numérique de déplacement dérogatoire” e, infine, pigiare su “Générer”.
Più semplicemente clicca qui .
A questo punto è possibile compilare on line la propria autocertificazione derogatoria che, alla fine, verrà generata in formato pdf e conterrà anche un QR code.
Le pattuglie, al momento del controllo, “leggeranno” con i propri tablet o smartphone direttamente il codice dallo smartphone della persona fermata.
Forse più semplice a farsi che non a dirsi.
Al fondo di questo articolo inseriamo un’autocertificazione di prova che abbiamo generato.
Alcune questioni:
- Va generata un’autocertificazione ogni volta che si esce di casa in quanto tra i dati da inserire vi è l’ora di uscita. Del resto anche il cartaceo va compilato ad ogni uscita per la stessa ragione.
- Se si esce di casa con dei bambini occorre generare altre autocertificazioni con i loro dati, anche se si tratta di soggetti minori, in quando la certificazione è individuale.
- E’ stata data assicurazione che la procedura non monitora e che tutto rimane sul solo smartphone senza “passaggi” ad altri centri.
- Non è generata, in qualche centro, alcuna storia personale e quindi le autocertificazioni non vengono conservate in qualche banca dati se non sullo smartphone.
- Se la si genera col computer di casa occorrerà poi stampare il pdf generato (e quindi cessa il risparmio di carta assicurato dal sistema informatico) o “trasferirlo” sullo smartphone.
In ogni caso, una volta compreso il meccanismo, il sistema appare sufficientemente agile e facilmente attivabile.