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Altre notizie | 22 maggio 2016, 16:00

La linea Cuneo-Nizza riesce ancora a ricevere riconoscimenti di livello nazionale ed europeo, malgrado il disinteresse di troppi

Due imporanti realtà editoriali specializzate nel settore Montagna e Turismo hanno dedicato dei bei spazi alla nostra linea

La linea Cuneo-Nizza  riesce ancora a  ricevere riconoscimenti di livello nazionale ed europeo, malgrado il disinteresse di troppi

Malgrado il disinteresse totale , la linea Ferroviara “Cuneo-Nizza” riesce ancora a  ricevere riconoscimenti di livello nazionale ed europeo.

          Due imporanti realtà editoriali specializzate nel settore Montagna e Turismo hanno dedicato dei bei spazi alla nostra linea .

            Una promozione del nostro territorio impagabile , rivolta a centinaia di migliaia di cittadini, “ad insaputa “ delle istituzioni pubbliche che non hanno  mosso un dito in tal senso e forse neanche lo sanno .

     In particolare dalla Rivista Nazionale del “colosso nazionale” del CAI - Club Alpino Italiano, “ Montagne 360”, con una tiratura di oltre centomila copie e dalla rivista on line per il turismo outdoor “ Trekking .it” .

            La prima ha presentato e dedicato stupende parole all'ultimo libro che ne esalta le bellezze,  "La Ferrovia delle Meraviglie" scritto da Albano Marcarini , con editore Alzani, in collaborazione con la AGB .

         La seconda, ha premiato  la Ventimiglia-Cuneo tra le cinque linee ferroviarie più belle del Nord Italia, che passano lungo i paesaggi più belli delle Alpi.

          Hanno seguito un criterio ben preciso: nessun treno turistico, nessun treno speciale,solo piccoli convogli regolari, che si possono prendere tutti i giorni con normali biglietti(a costi da treno pendolare)e

           E' stata premiata la capacità della linea della Val Roya  di regalare al viaggiatore uno dei punti di vista più suggestivi sulle montagne del Nord Italia, nel modo più economico ed ecologico , potendo godersi le Alpi senza mai staccare gli occhi dal finestrino.

         “ Dal finestrino si ammira un paesaggio cangiante, - racconta la rivista-  che va dai ricchi boschi del fondovalle all’intensa vegetazione di conifere dell’alta valle, fino ai magnifici paesaggi del Parco Nazionale del Mercantour, costellato da roccia viva e ulivi. Il tutto in meno di 100 chilometri.

           Oltre al Tunnel del Colle di Tenda,- conclude -  la linea è caratterizzata da alcune opere architettoniche impressionanti, come il viadotto elicoidale “Rivoira” nei pressi del borgo di Vernante, parte finale di una lunga galleria “a cavatappi” con cui il treno guadagna metri di altezza. “

             Chi dall'esterno scopre questa potenza di natura, di ingegneria, di sostenibiltà dell'ambiente , rimane esterefatto.

              Chi invece è padrone e custode di questo Patrimonio , chi dovrebbe promuovere nel mondo una risorsa turistica di infinita bellezza, continua a girarsi dall'altra parte , a cercare all'infinito nuovi strumenti di promozione turistica, utilizzando fondi pubblici per rilanciare il territorio.

                 Una situazione paradossale, una “bella signora” trascurata dagli enti competenti , con silenzi assordanti, con rinvii a prendere decisioni importanti, a “sputare” sull'oro  .

               Tutto tace, nulla piu' si sa dei 29 milioni stanziati dal Governo Renzi , mancanza assoluta di trasparenza, di educazione, di rispetto dei cittadini .

                Nel frattempo la linea ferroviaria continua a rimanere uno dei tratti alpini piu belli al mondo, conosciuti ed aprrezzati da molti, ma di fatto inutilizzabile e sempre a rischio chiusura .

 

                                        

cs

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