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Eventi | 25 novembre 2014, 09:00

Da Chagall a Malevitch, la rivoluzione delle avanguardie: la mostra del 2015 al Grimaldi Forum di Montecarlo

La mostra vedrà riuniti oltre 150 capolavori e sarà accompagnata da un catalogo scientifico pubblicato per l’occasione in due lingue e riccamente illustrato, che raccoglie i testi degli esperti sulle avanguardie oltre ad altre informazioni e bibliografie sugli artisti e i diversi movimenti artistici dell’epoca

Da Chagall a Malevitch, la rivoluzione delle avanguardie: la mostra del 2015 al Grimaldi Forum di Montecarlo

La mostra che il Grimaldi Forum Monaco presenta la prossima estate, «Da Chagall a Malevitch, la rivoluzione delle avanguardie», è l’evento più significativo dei molti previsti nel quadro delle iniziative promosse per l’Anno della Russia nel Principato di Monaco che si protrarranno per tutto il 2015.

Vista la vastità del tema trattato, saranno esposti i capolavori dei grandi artisti più emblematici delle avanguardie nella Russia degli anni tra il 1905 e il 1930 che hanno dato vita a una modernità senza precedenti e determinato una frattura radicale con l’arte fino ad allora conosciuta: Altman, Baranoff-Rossiné, Burliuk, Chagall, Chashnik, Dymchits-Tolstaïa, Ender, Exter, Filonov, Gabo, Gavris, Goncharova, Kandinsky, Klioune, Klucis, Koudriachov, Larionov, Lebedev, Lentulov, Lissitzky, Mashkov, Malevich, Mansurov, Matiushin, Medunetsky, Menkov, Morgunov, Udaltsova, Pevsner, Popova, Pougny, Rodchenko, Rozanova, Shevchenko, Soutine, Stenberg, Stepanova, Sterenberg, Strzeminski, Tatlin, Yakoulov…

 Questi artisti lasciano presagire grandi sconvolgimenti nel modo di pensare, di vedere e quindi di rappresentare la realtà. L’accademismo è ancora vivo e tuttavia questi giovani artisti, sia a Mosca che a San Pietroburgo, non si accontentano di una visione ormai desueta. E’ evidente come l’elettricità, la ferrovia, l’automobile e i nuovi mezzi di comunicazione che in quegli anni fanno la loro comparsa, plasmino un nuovo linguaggio e impongano una visione conforme a ciò che gli artisti vedono attorno a sé, a ciò che vivono, a ciò che sono. Nuove idee si diffondono insieme alla sensazione che non sia più possibile sottrarsi a dei sovvertimenti incommensurabili in una società che anela anch’essa a evolversi.

 Emergono nuove modalità di rappresentazione fino ad allora sconosciute e ormai inscindibili da una corrente di modernità che accoglie l’impatto prodotto dalle nuove scoperte dei primi anni del XX secolo, tanto nel campo della letteratura, della musica e della danza, che in quello delle arti plastiche. Suoni, parole, forme… fanno vacillare le idee acquisite stravolgendole. Si verificano delle fratture insanabili tra un mondo compassato e superato e gli innovatori dell’epoca. In quell’universo in disfacimento, gli artisti tessono una trama di linguaggi corrosivi necessari per il futuro.

 Nascono diversi movimenti che esulano da ogni convenzione, si creano scuole o movimenti che attestano tutta l’energia e il fervore creativo degli inizi del XX secolo: impressionismo, cubismo, futurismo, cubofuturismo, raggismo, suprematismo, costruttivismo… traducono in forme inedite un modo di rappresentare indissolubilmente legato alla loro epoca.

 Si viene così a formare il nucleo forte della trama di questa grande storia delle «avanguardie» destinata a sovvertire secoli di convenzioni e accademismo.

Per illustrare un tema di così ampio respiro, Jean-Louis Prat, curatore della mostra, ha ottenuto il prestito di opere imprescindibili dai principali musei russi: il Museo di Stato Russo a San Pietroburgo, il Museo Pouchkine e la Galleria Tretyakov a Mosca.

Analoghe richieste sono state rivolte ad altri grandi musei russi come quelli di Nizhny-Novgorod, Astrakhan, Krasnodar, Tula… che avevano ricevuto in deposito delle opere d’arte allo scoppio della Rivoluzione d’Ottobre del 1917, e che hanno anch’essi acconsentito a concedere dei prestiti eccezionali. Il Centre Georges Pompidou di Parigi e altri grandi musei europei, completano il prestigioso elenco dei prestatori.

La mostra vedrà riuniti oltre 150 capolavori e sarà accompagnata da un catalogo scientifico pubblicato per l’occasione in due lingue e riccamente illustrato, che raccoglie i testi degli esperti sulle avanguardie oltre ad altre informazioni e bibliografie sugli artisti e i diversi movimenti artistici dell’epoca.

 

Contatti per la mostra :

Hervé Zorgniotti Tel. : 00 377 99 99 25 02 - hzorgniotti@grimaldiforum.mc

Nathalie Varley Tel. : 00 377 99 99 25 03 - nvarley@grimaldiforum.mc

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