Eventi - 28 luglio 2011, 09:14

Fino al 30 luglio Giovanni Casellato espone alla Galleria Carré Doré Monaco

Una mostra patrocinata dall’Ambasciatore Italiano a Monaco Antonio Morabito

Nella Galleria Carré Doré Monaco fino al 30 luglio 2011 è possibile visitare la mostra dell'italiano Giovanni Casellato «Scultore dell'Anima», un'esposizione patrocinata dall’Ambasciatore Italiano a Monaco Antonio Morabito. Le sculture saranno visibili fino a Novembre 2011.    

Giovanni Casellato raccontato da Giovanni Casellato "Convivo con il metallo da quando ero bambino, prima di me due generazioni di fabbri. Ricordo l'odore per me nauseante del liquido usato per raffreddare le seghe circolari durante il taglio dei profili nel laboratorio, il rumore a volte assordante, a volte armonico. Il dolore al contatto occasionale con tubi, lamiere, riccioli o decori appena forgiati accompagnati da un “sta tento” di mio padre. Il ferro, un metallo che ho imparato ad amare lavorandolo e che uso quasi con sfida perché è sporco, pesante, difficile da gestire, scomodo da trasportare . Un gioco, cercare di dare leggerezza a strutture molto pesanti come il “Gomitolo” agli occhi morbido e leggero nelle curve ma pesa come un’ utilitaria. Appena laureato, sono stato selezionato per partecipare ad una esposizione durante il Salone del Mobile di Milano.

Questo mi ha dato la possibilità di confrontarmi e conoscere molti maestri come Achille Castiglioni che mi esortò ad usare il ferro come materiale da cui partire per i miei progetti, vista la capacità che avevo di plasmarlo, lontano dai canoni tradizionali del “ferro battuto”, e io... l'ho ascoltato. I miei primi approcci con il mondo dell'arte nascono successivamente, in contemporanea all'innamoramento di questo materiale e alla nascita dei miei figli, fondamentali “muse” ispiratrici del mio lavoro, come gli “Aquiloni di Filippo” che seppur di ferro volano, e le “Barchette di Laila” che simboleggiano la nascita. Riuscire a staccarsi dalle destinazioni d'uso pratiche e dedicarsi alla pura interpretazione di oggetti e non oggetti che a me suscitano curiosità o regalano sorrisi"                                                                         

Com. St.