Altre notizie - 28 ottobre 2016, 08:01

Urlo di allarme alla stazione di Riquier e ulteriore campanello di allarme per la Cuneo – Nizza

La prossima settimana i manifestanti si riuniranno davanti alla stazione centrale, quella di Nice Thiers

Urlo di allarme alla stazione di Riquier (e ulteriore campanello di allarme per la Cuneo – Nizza): a lanciarlo è stato un gruppo di militanti della sinistra francese (PCF e FG) che hanno distribuito volantini e manifestato contro il blocco delle trattative tra la Regione PACA e SNCF (ferrovie francesi) relativamente al rinnovo del contratto operativo sulla rete.

Il contratto scadrà il prossimo 31 dicembre e non si vede ancora la luce: secondo gli amministratori regionali sarebbe troppo costoso.

I manifestanti hanno protestato sostenendo che si va verso il ridimensionamento delle linee secondarie, lasciate al loro destino, senza rinnovo del materiale rotante e senza sostituzione del personale che andrà in pensione.

Le ferrovie francesi privilegerebbero il TGV cioè l’alta velocità e i mercati internazionali, alla ricerca della sola redditività.

Di qui il rischio per le linee secondarie giudicate non redditizie.

Tra queste in prima posizione viene indicata la Cuneo – Nizza che pure serve gli abitanti di due vallate, quella del Paillon e la Valle Roja.

I manifestanti si dichiarano anche scettici sui servizi bus sostitutivi: soprattutto nelle Alpi Marittime dove il traffico è già spesso soggetto ad imbottigliamenti.

Quindi la specifica richiesta:” lo Stato, che può esercitare funzioni di indirizzo nella gestione di SNCF, intervenga e meta sotto pressione l’azienda pubblica per assicurare la qualità del servizio anche nelle linee secondarie”.

La prossima settimana i manifestanti si riuniranno davanti alla stazione centrale, quella di Nice Thiers.

 

b.t.