I lavori di realizzazione della ligne 2 del tram di Nizza proseguono speditamente, ma da alcuni giorni con qualche preoccupazione in più, soprattutto per quanti abitano nei palazzi sotto i quali si sta scavando il tunnel.
Questo dopo che un fabbricato, quello di boulevard Dubouchage n. 27, ha registrato alcune crepe sui muri.
Ora la discussione si sposta in Consiglio Municipale, anche perché la polemica tra la maggioranza ed il gruppo socialista non si è mai sopita e riguarda proprio l’opportunità o meno di prevedere un percorso sotto terra da Grosso CUM fino al porto.
Così il consigliere municipale e metropolitano Patrick Allemand ha chiesto che i lavori vengano sospesi in attesa di fare piena chiarezza e di sgomberare paure e timori.
Il consigliere elenca anche le ragioni della richiesta di stop ai lavori che non riguardano solo le fessure apparse su alcuni fabbricati, ma anche problematiche connesse con lo scolo delle acque e la perpendicolarità del percorso del tram con quella delle vie a grande percorrenza in superficie.
Allemand lamenta inoltre che il geologo e professore universitario professor Gilli non “avrebbe mai avuto accesso alle informazioni geologiche che sono alla base del progetto e dello studio di impatto ambientale”.
Pronta quanto dura e piccata la risposta della Città Metropolitana:” M. Allemand è sempre stato contrario alla linea 2, ha fatto di tutto per bloccarla con i ricorsi, ora è aux mensonges”.
“Non si debbono fermare i lavori”, prosegue la dichiarazione della Città Metropolitana, che sottolinea come gli interventi di rivestimento in atto nel tunnel assicurino la stabilità del terreno e quindi la riduzione al minimo delle deformazioni.
Attualmente “la talpa” è giunta al termine di boulevard Dubouchage in corrispondenza dell’incrocio con l’avenue Jean Médecin.