Sport - 08 gennaio 2017, 07:00

Per la Prom’ Classic misure di sicurezza eccezionali da non farla sembrare quasi neppure una corsa allegra

Misure di sicurezza eccezionali, quasi una sperimentazione ai massimi livelli,  per tarare anche per le manifestazioni che verranno.

L’ edizione della Prom’ Classic, che si corre questa mattina,  resta quello che è sempre stato: una grande festa di sport, anzi la festa di apertura delle manifestazioni che si svilupperanno nei dodici mesi del 2017.

Ma é anche la dimostrazione dell’attenzione alla sicurezza portata all’estremo, con una ricerca meticolosa dei minimi particolari.

Quello che è avvenuto il 14 luglio aleggia nell’aria e, assolutamente, non deve più ripetersi.

Dunque la Voie Mathis chiusa al traffico, perché i partecipanti la percorreranno, ma barriere in cemento, semi rimorchi e bus messi di traverso lungo le rampe di accesso e di uscita impediranno ad ogni veicolo di poter accedere alla carreggiata.

Poi persone, una cinquantina, lungo il percorso pronte a segnalare ogni fatto che possa attirare la loro attenzione e un’altra cinquantina di addetti a metà percorso, ai cinque chilometri dei Bosquets, giro di boa della corsa.

Analoghe misure di sicurezza nel village de la Prom’ Classic, all’ Esplanade Kennedy e nelle aree circostanti.

Controlli, filtraggio, Police Nationale e Municipale, guardie private: il tutto per assicurare che tutto possa filare liscio.

Misure di questo livello hanno un costo: intorno ai 25.000 euro, finanziati in parte con l’aumento di 5 euro del costo di iscrizione alla manifestazione, fissato in 29 euro a pettorale.

Con gli iscritti in calo: poco più di 5.000, quasi la metà dello scorso anno.

Gioca un ruolo negativo l’abbandono, per quest’anno, del suggestivo percorso a bordo mare lungo la Promenade des Anglais, ma è inutile nascondersi dietro ad un dito, gli effetti del terrorismo si sentono anche nelle adesioni alla manifestazione.

Come in tutte le cose, la ripresa è sempre lenta.

B.T.