Altre notizie - 01 aprile 2017, 11:03

Presidenziali francesi: a meno di un mese dal voto la maggior parte dell'elettorato è ancora indeciso

Il 41% degli elettori che sicuramente si recheranno alle urne dichiara, infatti, che potrebbe ancora cambiare idea: risulta da un sondaggio IPSOS appena pubblicato

A meno di un mese dal primo turno delle elezioni Presidenziali francesi, un sondaggio la dice lunga sulla “mobilità” dell’elettorato, soprattutto di quello che gravita nell’area della sinistra.

Il 41% degli elettori che sicuramente si recheranno alle urne dichiara, infatti, che potrebbe ancora cambiare idea: risulta da un sondaggio IPSOS appena pubblicato.

Di questi elettori “basculants” la maggior parte ha come riferimento i tre candidati dell’area di gauche: Benoît Hamon, Jean-Luc Mélenchon ed Emmanuel Macron.

L’impressione, suffragata da altri sondaggi è che il primo, il candidato ufficiale dei partito Socialista, faccia la fine del vaso di terracotta tra quelli di ferro e che ad approfittare della sua costante discesa siano gli altri due, soprattutto Emmanuel Macron.

Nel Dipartimento delle Alpi Marittime, si assiste intanto, a continui spostamenti a favore del candidato del movimento “En Marche!”: consiglieri municipali (l’ultima Alexandra Ardisson di Grasse che è uscita dal gruppo di maggioranza dei Républicains) ed esponenti di primo piano della vita politica cittadina e regionale.

E’ il caso di Patrick Allemand, socialista storico, già vice presidente della Regione PACA, consigliere municipale e metropolitano di Nizza che in una lunga intervista a Nice Matin spiega la sua scelta a favore di Macron.

Un tentativo, secondo l’esponente nizzardo, che dichiara di continuare a sentirsi socialista, che dovrebbe scongiurare un ballottaggio tra due esponenti della destra (Fillon e Le Pen) che potrebbe rivelarsi un “désastre social pour les plus fragiles, et pour beaucoup d’autres aussi”.

Nel centro destra delle Alpi Marittime, intanto, si serrano i ranghi a favore della candidatura di Fillon, anche se l’ennesimo problema giudiziario di queste ore (la “mise en examen” della moglie Penelope da parte della magistratura per i suoi presunti incarichi fittizi pagati dal Parlamento) certo non aiutano.

Non a caso si sta spostando l’attenzione sul numero 2 dei Républicains, quel François Baroin indicato da molti come futuro Primo Ministro nell’ipotesi di vittoria di François Fillon.

Proprio François Baroin è stato scelto da Christian Estrosi per l’inaugurazione dei suoi nuovi uffici, la sua “permanence départementale”, come viene chiamata in Francia, che sono ora situati in Rue Gioffredo a Nizza.

Beppe Tassone