Venerdì 23 giugno Marie-Pierre Gramaglia, Ministra dell'Ambiente e dell'Urbanizzazione del Governo Monegasco, era l'invitata ad una colazione della Jeune Chambre Economique, dove ha presentato i punti fondamentali delle politiche energetiche e climatiche del Principato: energia, costruzione, mobilità, rifiuti, comunicazione e sensibilizzazione.
Dopo un richiamo agli impegni in materia ambientale presi da Monaco attraverso la ratificazioni di accordi internazionali - la Convenzione Quadro delle Nazione Unite sui Cambiamenti Climatici nel 1994 (UNFCCC, United Nations Framework Convention on Climate Change), il Protocollo di Kyoto nel 2006 e l'Accordo di Parigi nel 2016, la Ministra ha precisato gli obiettivi delle politiche di transizione energetica di Monaco e l'aumento della produzione locale di energia rinnovabile.
Gramaglia ha poi evocato e sviluppato i diversi temi legati alla transizione energetica: il "patto nazionale" (messo in atto prossimamente), il catasto solare, i fondi "verdi" nazionali, la sostituzione del riscaldamento a gasolio negli edifici esistenti, i lavori pubblici di costruzione "energicamente positive" e gli incoraggiamenti del governo a giovani imprenditori necessari per sviluppare energia locale pulita.
La Ministra Gramaglia ha infine sottolineato:
"La transizione energetica è divenuta una priorità, una posta in gioco condivisa da tutte le società civilizzate. Essa necessita quotidianamente il coinvolgimento di tutti mettendo a punto comportamenti virtuosi. Un cambiamento del ritmo dev'essere in effetti attuata: il target del dimezzamento delle emissioni di gas serra entro il 2030 e della neutralità di carbonio entro il 2050 non sarà raggiunto se il progresso non è 4 volte più veloce di adesso."