Eventi - 31 luglio 2017, 12:00

Il Musée océanographique de Monaco è uno dei primi acquari ad unirsi alla lotta contro l'inquinamento marino dopo l'appello della Commissione Europea

Giovedì 27 luglio 2017 l'acquario di Monaco e il suo direttore, Robert Calcagno, hanno accolto Sua Altezza Principe Alberto II, Karmenu Vella, Commissario Europeo per l'Ambiente e la Pesca, Erik Solheim, Direttore Esecutivo del UN Environment Programme ed altri per il lancio ufficiale della campagna "Les aquariums du monde contre les déchets marins".

© Chris Jordan

Monaco si sente sempre più parte d'Europa e di questo apparato sovranazionale chiamato Unione Europea, da cui il Principato è in teoria sia politicamente che economicamente escluso. 

Il Musée Océanographique de Monaco è stato uno dei primi acquari a rispondere all'appello della Commissione Europea alla lotta contro l'inquinamento marino e la sensibilizzazione a questa problematica. Questa campagna UE si chiama Our Oceans ed è stato lanciato dopo la pubblicazione dei tragici dati del UN Envrionment Report, eccone alcuni: 3 miliardi di persone dipendono dai nostri oceani, oltre 10 milioni di tonnellate di plastica entrano nei mari, 80% dei rifiuti marini provengono da fonti terrestri ed entro il 2050 99% degli uccelli marini avranno ingerito plastica.

Giovedì 27 luglio 2017 l'acquario di Monaco e il suo direttore, Robert Calcagno, hanno accolto Sua Altezza Principe Alberto II, Karmenu Vella, Commissario Europeo per l'Ambiente e la Pesca, Erik Solheim, Direttore Esecutivo del UN Environment Programme ed altri per il lancio ufficiale della campagna "Les aquariums du monde contre les déchets marins".

CS