Altre notizie - 28 novembre 2018, 08:38

19enne arrestato al confine con l'Italia in Val Roya: mercoledì prossimo il processo d'appello ad Aix en Provence

Mercoledì prossimo è prevista l’udienza al Tribunale di Aix en Provence, Proprio per questo i ‘solidali’ ed i ‘No Border’ francesi hanno lanciato un appello per far sentire la propria voce, di fronte al tribunale d’Appello.

Torneranno a manifestare i ‘solidali’ della Val Roya, che saranno sicuramente affiancati da compagni della Costa Azzurra e dall’Italia, per protestare di fronte al tribunale di Aix en Provence, che dovrà giudicare un 19enne incensurato, che stava trasportando 4 migranti nel giugno del 2017, tra Saorge e Breil sur Roya, al confine con l’Italia.

Dopo l’arresto, da parte della Polizia francese che da tempo sorveglia con grande attenzione le zone di confine in Val Roya, il 2 ottobre scorso il 19enne, Raphael Faye-Prio, è stato condannato a 3 mesi dal Tribunale di Nizza, con pena sospesa. Secondo quanto affermato dall’associazione ‘Roya Citoyenne’, i 4 migranti per tutta la durata del fermo di polizia, non hanno beneficiato dei servizi di un interprete come richiesto dalla legge.

Mercoledì prossimo è prevista l’udienza al Tribunale di Aix en Provence, Proprio per questo i ‘solidali’ ed i ‘No Border’ francesi hanno lanciato un appello per far sentire la propria voce, di fronte al tribunale d’Appello: “Siamo certi – evidenzia l’associazione – che verrà fatta giustizia e verrà fatto rispettare lo stato di diritto, come ricordato dal Consiglio costituzionale nella sua decisione del 6 luglio scorso, che ha dedicato il principio costituzionale di fratellanza, affermando il principio della libertà di aiutare gli altri per scopi umanitari, a prescindere dalla legittimità della sua permanenza nel paese”.