/ Altre notizie

Altre notizie | 16 gennaio 2019, 10:00

Inaugurata la Villa La Luna, splendido fabbricato d’inizio del XX° secolo

Ma sul futuro della villa posta sulla Promenade des Anglais pende ancora un giudizio del Tribunale Amministrativo

L'inaugurazione della Villa La Luna sulla Promenade a Nizza

L'inaugurazione della Villa La Luna sulla Promenade a Nizza

La Luna, la splendida villa che il Comune di Nizza ha acquisito al proprio patrimonio e che ora, dopo complessi e radicali lavori di manutenzione e ristrutturazione, è tornata pienamente fruibile, è stata ufficialmente inaugurata, ma le cause giudiziarie continuano.

A seguito di una dichiarazione di pubblica utilità da parte del prefetto, avvenuta nel 2013, la Villa è stata acquisita dal Comune che, nel 2016, a seguito di ricorsi amministrativi da parte dei proprietari, ha depositato il denaro necessario per acquistarla (1 milione e 600 mila euro) su un conto della Caisse des dépôts in attesa di destinarlo definitivamente agli ex proprietari una volta chiarite le vicende giudiziarie.

Vicende che potrebbero giungere ad uno snodo nelle prossime settimane quando la Corte di Appello Amministrativa di Marsiglia si pronuncerà sulla vicenda.

Intanto La Luna ha iniziato ad ospitare una serie di attività, già nello scorso anno e, dopo l’inaugurazione avvenuta in questi giorni è ora a pieno regime. Nei suoi locali hanno trovato ospitalità una “Maison des associations” (la seconda della città e la prima posta nella zona Ovest) nella quale ben 39 associazioni hanno eletto il proprio domicilio, oltre ad una nutrita serie di attività ed eventi proposti dalla la Direction des seniors e dai centri di AnimaNice: al momento attuale sono quasi 5 mila i nizzardi iscritti.

La Villa La Luna è uno splendido fabbricato che ricalca l’architettura della Promenade d’inizio del XX° secolo. I lavori di ristrutturazione, coordinati direttamente dai Services Municipaux, sono stati premiati con il Trophée National Le Geste d’Or 2018 – “Grand prix des façades”.

Gli interventi sono consistititi, oltre al recupero delle facciate, nella realizzazione di uno spazio di accoglienza e in due sale polifunzionali flessibili al piano terra (190 m²), in tre uffici destinati alle associazioni e locali per il personale al 1 ° piano (190 m²) e in spazi riservati al deposito di mobili e archivi, nella sistemazione di un garage e dei giardini.

La parola ora al Tribunale che dovrà pronunciarsi sulla correttezza o meno della dichiarazione di pubblica utilità: un giudizio avverso riaprirebbe scenari diversi e rimetterebbe in discussione molte cose.

Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium