Politica - 27 maggio 2019, 07:00

Marea Le Pen nelle Alpi Marittime, resiste la République en Marche del Presidente Macron, crollano i Républicains. Ottimo risultato dei verdi

Due gli eletti “targati 06” al parlamento Europeo, la verde- ecologista Caroline Roose e Jérôme Rivière, candidato per il Rassemblement National

La “marea” della destra della Le Pen si è abbattuta fortemente sul Nord Est della Francia.

Mentre in tutto il Paese il Rassemblement National è il primo partito col 23,6% (percentualmente qualcosa in meno di cinque anni fa quando già giunse in testa), seguito dalla République en Marche col 22,6% e dai verdi - ecologisti con il 13,1, nel Dipartimento delle Alpi Marittime i risultati sono molto più accentuati.

La destra da Marine Le Pen è il primo partito in quasi tutti i comuni targati 06” e raggiunge il 29,77%, distanziando di molto la République en Marche che si assesta sul 21,59%. Al terzo posto gli ecologisti con l’11,88%.
I Républicains, storico partito della Costa Azzurra, retrocedono al quarto posto con l’11,43% (mentre in tutta la Francia non vanno oltre l’8,1%).

Otterranno seggi nel Parlamento Europeo, con risultati di poco superiori alla soglia di sbarramento del 5%, i socialisti (6,40% in Francia e 3,85 nelle Alpi Marittime) e la sinistra di France Insoumise (6,1% nel Paese e 4,19% nelle Alpi Marittime).

Per effetto di questi risultati dei 9 candidati “targati 06” al Parlamento Europeo, dei quali sostanzialmente solo 4 avevano possibilità di elezione, saranno in due ad aggiudicarsi uno scanno.

Si tratta di Caroline Roose, di origine belga residente a Villeneuve Loubet, candidata all’ottavo posto nella lista Europe Ecologie e Jérôme Rivière, candidato nel gruppo di estrema destra Rassemblement National a suo tempo parlamentare UMP di Nizza e ora residente a Parigi.

Il risultato elettorale va letto anche in chiave “municipali” che si terranno a Nizza il prossimo anno: il tracollo dei Républicain rappresenta una chiara sconfitta per l’attuale linea assunta dal partito che ha in Eric Ciotti il suo maggior rappresentante nelle Alpi Marittime.

Non a caso, ad urne appena chiuse, il Sindaco di Nizza, Christian Estrosi, con un comunicato stampa, nel riconoscere la sconfitta della sua “famille politique” ha così commentato: “La partecipazione è una buona notizia per la democrazia. Tuttavia, il risultato del RN mostra che i francesi volevano inviare un messaggio ai leader del Paese. Per quanto riguarda i Républicains, questo è il peggior risultato nella storia della destra. Nelle Alpi Marittime è una sconfitta storica che dimostra che dobbiamo continuare a combattere tutte le forme di radicalismo e settarismo. Questo risultato è provocato dall’assenza di dibattito”. Il sindaco di Nizza termina chiedendo la ridiscussione della linea politica.

Astiosa la reazione di Eric Ciotti secondo il quale: “È una pesante sconfitta che richiede l'unità della nostra famiglia politica. Sarà necessario dopo queste elezioni prevedere più incontri e non più divisioni. François-Xavier Bellamy ha fatto una grande campagna a livello nazionale e ha cercato di far vivere il dibattito sulle idee.  Sfortunatamente, il dibattito è stato vanificato dal pericoloso gioco di Emmanuel Macron che si farà carico di pesante responsabilità nella storia del Paese”.




Beppe Tassone