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Fashion | 15 luglio 2019, 09:00

“Elegance et Automobile à Monte-Carlo”, il ritorno di un evento nel Principato

È stato organizzato dall’Automobile Club di Monaco, la nota istituzione che realizza il Gran Premio di Formula1 ed il Gran Premio Storico oltre al Rally di Monte-Carlo, con la partecipazione della SBM che gestisce gli spazi di maggiore rilievo.

“Elegance et Automobile à Monte-Carlo”, il ritorno di un evento nel Principato

La rinascita di “Elegance et Automobile à Monte-Carlo”, Concorso di Eleganza ed Automobili, che si era interrotto nel 2001 dopo prestigiosi anni, è stata fortemente voluta dal Principe Alberto.

Questo eccezionale evento si è quindi appena tenuto nel Principato la settimana scorsa.

È stato organizzato dall’Automobile Club di Monaco, la nota istituzione che realizza il Gran Premio di Formula1 ed il Gran Premio Storico oltre al Rally di Monte-Carlo, con la partecipazione della SBM che gestisce gli spazi di maggiore rilievo. 

4 giorni durante i quali i più eccezionali veicoli al mondo hanno sfilato nel Principato. Una passerella che ha legato i più grandi designers del settore automobilistico agli stilisti della moda. Una unione che da sempre ha fatto sognare!

In Giuria l’étoile, attrice e cantante monegasca Lorena Baricalla, che da artista ed esteta legata all’eleganza dalla sua professione stessa ha saputo cogliere tutta la bellezza insita in queste preziose opere a quattro ruote partecipando con passione ed entusiasmo alla manifestazione.

Con lei in Giuria la Presidente Sandra Button, organizzatrice del noto concorso di eleganza di Pebble Beach in California, Lorenzo Ramaciotti, ex responsabile design di Pininfarina e Thierry Boutsen, ex pilota di F1.

I Proprietari sono giunti con le loro auto da collezione dal mondo intero, non solo dall’Europa ma anche dall’America fino all’Australia. Una prestigiosa assemblea che ha messo in scena questi gioielli automobilistici nello scrigno ideale del Principato di Monaco.

 

Lorena Baricalla, Come ha vissuto queste 4 giornate?

 

LB:          Sono state 4 giornate a dir poco fantastiche! Ho visto automobili uniche al mondo ed ho condiviso la mia passione per il mondo automobilistico. Essendo di Monaco, sono cresciuta sul circuito di F1. Inoltre come Master of Ceremonies del World Sports Legends Award accolgo I più grandi campioni del settore da Mika Hakkinen, Jackie Icks, Jutta Kleinschmidt, Michèle Mouton a Charles Leclerc, Antonio Giovinazzi e Stépane Richelmi. Senza dimenticare Bianca Senna, la nipote del leggendario pilota, che ha ritirato per lui l’Award Postumo.

 

Quale è stato il programma dell’evento?

 

LB:          Il primo e secondo giorno come membro della Giuria ho visto ogni veicolo e parlato con il suo proprietario. Era veramente toccante vederne l’emozione mentre ciascuno di loro parlava della sua automobile. Vi è molto amore nel desiderio di conservare questi capolavori di design e meccanica, ognuno dei quali ha segnato un’epoca della storia automobilistica.

Il terzo giorno invece è stata organizzata una grande Parata pubblica delle automobili sulla Piazza del Casino, luogo perfetto per questo. La maggioranza dei proprietari ha anche scelto un abbigliamento in sintonia con l’epoca e lo stile dell'autovettura. Ho potuto ammirare i veicoli in movimento dalla terrazza del Louis XV dell’Hotel de Paris, dove sedevamo in Giuria. Il quarto giorno si è concluso con la premiazione davanti al Palazzo del Principe con la Principessa Charlène che ha consegnato i Premi ai vincitori.

Inoltre abbiamo avuto cene di gala e pranzi nei luoghi più belli di Monte-Carlo. Lo spirito della manifestazione è stato molto caloroso ed ho incontrato persone molto piacevoli.

 

Quali sono stati per la Giuria i criteri di selezione dei vincitori?

 

LB:          Sinceramente ognuna di queste 50 magnifiche auto era unica nel suo genere e nella sua epoca, e meritava di vincere. Ma purtroppo andavano fatte delle scelte per eleggere un vincitore in ognuna delle 9 categorie con l’aggiunta di un Premio Speciale. Punto focale era la domanda fatta al proprietario: “Se la sua automobile potesse parlare cosa ci racconterebbe?”. I criteri erano principalmente basati sull’eleganza del design, la storia del veicolo, la sua rarità, lo stato di conservazione con i pezzi originali…

Personalmente sono molto sensibile alle linee, con una predilezione per le linee arrotondate, ed al colore che valorizza la carrozzeria.

Le linee creano un movimento ed una automobile continua a vibrare anche da ferma.

Quali modelli ha amato particolarmente?

 

LB:          Mi ha particolarmente colpito una Talbot Lago di un luminoso colore blu del ‘39 che sposava perfettamente un carattere elegante a linee sportive, la cui potenza del motore raggiungeva in quegli anni già i 180 Km orari! Ho anche apprezzato molto una Maserati Spyder del 1928, sportiva e di un verde sfavillante, che già richiamava un’idea di velocità ed “aggressività”. Il proprietario è un signore italo-americano di New York che ha più di un centinaio di auto nella sua collezione che mi ha invitato a visitare.

Fantastico anche un più recente prototipo della Ferrari Mythos, disegnata da Pininfarina, proprietà di un collezionista giapponese. Poi anche una Ferrari GTO del ‘62 dal valore di 68 milioni di Euro detenuta da un americano, una Pegaso cabriolet azzurra del 1954 che richiama molto la dolce vita in Costa Azzurra, una Alfa Romeo coupé nera del 1937 di cui esistono solo 6 esemplari al mondo…

Ed ancora un incredibile pulmino Stout grigio metallizzato del ’36 ispirato ad uno scarabeo regalo di Eisenhower a De Gaulle nonché la Rolls Royce con la quale si sono sposati Grace Kelly e Ranieri di Monaco, un’auto legata alla storia del Principato oggi proprietà di una collezionista americana che possiede 200 auto di cui 25 Ferrari storiche da corsa. Impossibile non parlare anche di una Lamborgini del ‘65, una “spaziale” McLaren del 1996, della più’ antica macchina in competizione una Mercedes Phaeton del 1914 in perfetto stato di origine e funzionante nonché della futuristica Lancia Stratus che ha vinto il Premio Speciale con il quale si è voluto anche premiare il più giovane collezionista. Una passione grazie alla quale si possono conservare questi gioielli.

 

Un evento dedicato all’eleganza come questo necessitava anche di un abbigliamento particolarmente glamour.

Lorena Baricalla è considerata una icona fashion e pertanto il suo legame con la moda è molto stretto. Ognuno degli 8 diversi momenti dell’evento durante i quattro giorni, necessitava di un abito adatto all’orario ed alla situazione. 

Per la serata di apertura sulle terrazze del Casino Lorena Baricalla ha scelto un abito lungo di Eles Italia di Stefania e Silvia Loriga, un brand dallo stile giovane e prezioso al contempo, con un lungo gonnellone trasparente di un bellissimo blu intenso.

Raquel Balencia, Milano, che crea abiti handmade in Italy, ha invece realizzato un lungo ed etereo vestito di chiffon con un motivo a rose per la Cena a lume di Candela al Grill dell’Hotel de Paris ; un abito di chiffon a motivi floreali e dal grande spacco  per il pranzo alla Vigie del Monte-Carlo Beach Hotel, proprio sulla riva del mare ; un abito nero corto, fatto di tulle ed applicazioni di rose in tinta per la Cerimonia di Premiazione avvenuta a Palazzo.

È stata invece Agnes Wuyam, stilista polacca basata in Francia, a vestirla con un lungo abito rosso per la Parata delle Automobili sulla Piazza del Casino e con un abito da sera argento con strascico per la Cena di Gala nei magnifici Saloni privati del Casino di Monte-Carlo.

“Elegance et Automobile Monte-Carlo”, sicuramente l’appuntamento di maggiore prestigio dell’estate monegasca!

 

rg

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