Altre notizie - 11 novembre 2019, 10:00

Spostarsi in motocicletta …senza possederne una: a Nizza si può

Si paga a consumo, circa 26 centesimi il minuto, comprensivi di assicurazione e del casco

Cityscoot

E’ più semplice e meno caro spostarsi a Nizza grazie a Cityscoot: se ne trovano in buona parte della città e consentono spostamenti veloci e a poco prezzo.

La scelta ecologica di Nizza si rafforza con gli scooter elettrici che presto sono ma  a disposizione di tutti. I Cityscoot  al momento sono in funzione a Parigi e Milano: Nizza è  la seconda città di Francia ad ospitarli e presto anche a Roma dovrebbero assicurare facili slalom tra le “buche”.

Per poterli utilizzare occorre  registrarsi e scaricare una applicazione per lo smartphone, poi, tramite la geolocalizzazione si individua lo scooter disponibile più vicino e, componendo un codice che, sempre tramite lo smartphone viene inviato, metterlo in modo e…partire.

Lo si parcheggia dove si desidera, negli spazi riservati alle normali motociclette.
In questo momento sono disponibili 500 scooters in città e lavorano per l’organizzazione del sistema 18 persone che presto dovrebbero diventare 30.

L’obiettivo che si è data la città è di giungere a 100 mila locazioni ogni mese: l’autonomia dello scooter è di circa 40 chilometri. La media di utilizzo è inserita in una forbice tra i 3 e i 4 chilometri e quindi il costo è notevolmente ridotto.
Si paga a consumo, circa 22 centesimi il minuto, comprensivi di assicurazione e del casco.

A Nizza si calcola che l’uso medio é di 15 minuti e pertanto uno spostamento con la motocicletta elettrica costa poco più di 4 euro: un affare, soprattutto per l’ambiente e per la riduzione del traffico inquinante in città.

Cityscoot è silenziosissimo, si muove grazie a due batterie e ha in dotazione un casco.
Nessuna altra formalità: é a disposizione di nizzardi e turisti, può raggiungere una velocità di 45 Km all’ora ed è particolarmente adatto per affrontare le colline attorno a Nizza. In considerazione del fatto che si paga solo quando è in marcia può rivelarsi anche un’ottima soluzione per qualche escursione all’interno della città, sulle alture che le fanno da contorno.

Cityscoot, tra l’altro, grazie alla geolocalizzazione ed al fatto che si mette in moto esclusivamente inserendo un codice che modifica ogni volta praticamente non è soggetto a furti. Soprattutto rientra in una vasta politica a favore dell’ambiente, dell’utilizzo di risorse sostenibili e della riduzione del numero di vetture che ogni giorno percorrono le strade cittadine.

La strada del “bien vivre” passa anche attraverso mezzi come il Cityscoot.

Beppe Tassone