Il verde è un colore popolare, anche nelle città.
Un soggetto onnipresente nella vita pubblica, "il nuovo graal morale delle società inquinanti", l'ecologia e le sue variazioni più o meno ragionate sono ora un mantra ricorrente ovunque guardiamo e comunque la pensiamo.
Sensibilizzare è vitale di fronte ai disastri naturali in atto nel mondo, con le loro conseguenze annunciate in termini di sconvolgimenti sociali o geopolitici, problemi alimentari o l'esaurimento delle risorse.
Ma i percorsi verso le soluzioni sono talvolta vittime di una forma di confusione del messaggio, intrappolati tra il bianco e il nero, tra il buonismo benevolo e l'ingiunzione dell'imbonitore, con un punto di equilibrio economico, sociale o sociale a volte difficile da discernere.
La mostra in atto al Forum d’Urbanisme et d’Architecture - Le 109 di Nizza, rompe con una sorta di frenesia di idee per dare il tempo di considerare in modo ragionato uno degli aspetti attuali del dibattito sulle città: l'agricoltura urbana.
Questa nozione può sembrare assurda a causa del suo nome, come un ossimoro, ma è comunque intellettualmente stimolante in quanto apre nuove strade per un nuovo "contratto sociale" nelle città.
La mostra “Capital Agricole - Chantiers pour une ville cultivée” può essere visitata, dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 17, fino al 13 marzo 2020.
Il Forum d’Urbanisme et d’Architecture - Le 109 si trova sulla Route de Turin 89 a Nizza.