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Altre notizie | 19 gennaio 2020, 18:00

Darsi fuoco per “apparire”

L’ultima follia di alcuni ragazzi praticano di Nizza: consiste nell’inzuppare una maglietta di liquidi infiammabili, di darle fuoco e di gettarsi in mare

“Fire challenge” a Nizza (foto ricavata da un filmato su Instagram postata su Twitter)

“Fire challenge” a Nizza (foto ricavata da un filmato su Instagram postata su Twitter)

Definirlo “gioco” non ha proprio senso, si tratta dell’ultima follia, proveniente dagli Stati Uniti, che ha trovato degli adepti, tutti adolescenti, a Nizza.
Ragazzi che mettono a repentaglio, se non la vita almeno la salute e l’incolumità per poter postare sulle reti sociali il filmato della loro impresa.

La pratica, che questi ragazzini scambiano per gioco, si chiama “Fire challenge” e consiste nell’inzuppare  una maglietta, dalla parte del dorso, di liquidi infiammabili e di dare fuoco, poi di gettarsi in mare.

Tanto più lunga è l’azione, tanto più dura il filmato che poi viene postato sui social, soprattutto Instagram e da qui trasformato in fotografie.

Quella che pubblichiamo è stata ricavata da Twitter ed ha fatto il giro del  mondo sulle reti sociali e pubblicata anche sui giornali locali.

I ragazzi si danno appuntamento al Coco Beach, spiaggia all’Est di Nizza, per le loro “follie”.

Per ora nessun ferito, ma negli Stati Uniti, dove “Fire challenge” è nato nel 2014, e dove la pratica è più elaborata in quanto occorre spegnere il fuoco “da soli” senza avere il mare a disposizione, i danni alle persone sono stati seri.
L’ultima vittima  una “quasi bambina” di 11 anni che ha pure dato fuoco alla sua casa.
 


Beppe Tassone

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