Definirlo “gioco” non ha proprio senso, si tratta dell’ultima follia, proveniente dagli Stati Uniti, che ha trovato degli adepti, tutti adolescenti, a Nizza.
Ragazzi che mettono a repentaglio, se non la vita almeno la salute e l’incolumità per poter postare sulle reti sociali il filmato della loro impresa.
La pratica, che questi ragazzini scambiano per gioco, si chiama “Fire challenge” e consiste nell’inzuppare una maglietta, dalla parte del dorso, di liquidi infiammabili e di dare fuoco, poi di gettarsi in mare.
Tanto più lunga è l’azione, tanto più dura il filmato che poi viene postato sui social, soprattutto Instagram e da qui trasformato in fotografie.
Quella che pubblichiamo è stata ricavata da Twitter ed ha fatto il giro del mondo sulle reti sociali e pubblicata anche sui giornali locali.
I ragazzi si danno appuntamento al Coco Beach, spiaggia all’Est di Nizza, per le loro “follie”.
Per ora nessun ferito, ma negli Stati Uniti, dove “Fire challenge” è nato nel 2014, e dove la pratica è più elaborata in quanto occorre spegnere il fuoco “da soli” senza avere il mare a disposizione, i danni alle persone sono stati seri.
L’ultima vittima una “quasi bambina” di 11 anni che ha pure dato fuoco alla sua casa.