Altre notizie - 18 marzo 2020, 07:00

Coronavirus: scalo vietato all’aeroporto di Nizza agli extracomunitari (fatta eccezione per gli inglesi). Tensioni in alcuni supermercati cittadini.

Il bollettino giornaliero segnala un incremento del 18 per cento nella Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur. Non si pagano più i parcheggi a Nizza, Cannes e Cagnes, ma le auto non possono circolare…

L'areroporto di Nizza

Primo effetto della chiusura delle frontiere europee alle persone esterne alla comunità: a partire da oggi l’aeroporto di Nizza consente il rientro esclusivamente a cittadini dell’Unione Europea, dello spazio Schengen o del Regno Unito.

Una misura che è inserita tra quelle concordate tra i capi di stato europei e annunciata l’altra sera, nel discorso ai francesi, dal presidente Macron.
Si riduce ancora il volume di traffico dello scalo nizzardo, secondo in Francia e terzo per volume di traffico dei cittadini italiani.

Da aree esterne alla Comunità Europea sarà consentito solo il rientro ai cittadini comunitari e lo scalo ai cittadini extra comunitari (fatta eccezione per i britannici) in possesso di un titolo che li abiliti all’ingresso sul suolo di uno dei Paesi della Comunità.

Secondo la direzione dell’aeroporto della Costa Azzurra non si dovrebbero verificare grossi disagi in quanto le Compagnie, con estrema serietà, dovrebbero informare i cittadini in possesso di un biglietto aereo delle restrizioni applicate. Arrivi di persone prive di titolo provocherà il loro respingimento senza autorizzazione ad entrare nel territorio francese.

La prima giornata di restringimenti e di chiusura di molti negozi non è trascorsa dappertutto in modo sereno.

In un supermercato dell’Avenue de la République è stata chiamata la polizia per portare alla tranquillità un cittadino che non voleva rispettare le distanze e le limitazioni nel numero di accessi nello spazio commerciale e che aveva strattonato una commessa.

Un altro supermercato, della zona di Place Garibaldi, è stato preso d’assalto, il volume di affari, a detta della direzione, è triplicato rispetto alla media giornaliera, alcuni prodotti, come le uova, sono spariti in meno di un’ora dagli spazi di vendita.

Per agevolare quanti si prendono cura dei cittadini o che sono in ogni caso autorizzati ad utilizzare la propria auto, il Comune di Nizza (come quelli di Cannes e Grasse) ha sospeso il pagamento dei parcheggi in superfice.

Ieri sera è stato pubblicato il consueto bollettino, che reca dei numeri che non lasciano tranquilli.

Eccone il testo:
Dal 21 gennaio 2020, 7 730 casi di COVID-19 sono stati accertati, comprensivi di 175 decessi.

Questa la suddivisione, comunicata da Santé Publique France, per regioni (alle ore 15 del 17 marzo 2020).

  • Auvergne-Rhône-Alpes:     710
  • Bourgogne-Franche-Comté:    549
  • Bretagne:     247
  • Centre-Val de Loire: 103
  • Corse: 145
  • Grand Est: 1 820
  • Hauts-de-France: 612
  • Ile-de-France: 2 177
  • Normandie: 174
  • Nouvelle-Aquitaine: 200
  • Occitanie: 311
  • Pays de la Loire: 126
  • Provence-Alpes-Côte d’Azur: 478

Totale territorio metropolitano: 7 652

  • Guadeloupe: 27
  • Saint-Barthélémy: 3
  • Saint-Martin: 3
  • Guyane: 11
  • Martinique: 19
  • Mayotte: 3
  • La Réunion: 12   

Totale territori d’Oltre Mare: 78

Nel Dipartimento delle Alpi Marittime il numero delle persone affette da Covid-19 è giunto a 101, con un incremento di 31 negli ultimi due giorni. Nella giornata di ieri i decessi nella Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur sono stati 4, di cui uno nelle Alpi Marittime.

Ultimo dato della giornata, su 478 persone infettate nella Regione PACA 128 risultano essere ricoverati in ospedale.


Beppe Tassone