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Altre notizie | 01 aprile 2020, 19:00

Vittime del Covid 19 in Costa Azzurra: i conti non tornano

Lo rilevano le imprese di pompe funebri del territorio, il crematorio di Nizza si attrezza per triplicare gli incenerimenti. Il “caso” di ieri

Nizza, Cimitiere du Chateau

Nizza, Cimitiere du Chateau

Che la situazione sia estremamente grave sono gli impresari e i dipendenti delle ditte di pompe funebri del Dipartimento delle Alpi Marittime a confermarlo.

Come avviene anche in Italia, si dubita fortemente che il numero reale delle persone decedute a causa del virus Covid 19 o per lo meno perché infettate dal coronavirus corrisponda a quello ufficialmente comunicato dalle autorità sanitarie.

La testimonianza è nei numeri: le imprese di pompe funebri confermano che il loro “impegno” è triplicato e che buona parte delle persone decedute in casa o in casa di riposo siano solo “sospette” e che pertanto non finiscono nelle statistiche ufficiali.

Riportano le cronache dei giornali anche di otto persone decedute in un giorno trattate da una sola impresa di pompe funebri con almeno sei delle salme in casa o nelle case di riposo.

I rischi di infezione, soprattutto quando la salma è in casa, sono notevoli, anche perché, normalmente, gli stessi famigliari, nell’assistere il loro parente, hanno contratto il coronavirus.

Ulteriore conferma viene dal “crématorium” di Nizza che è in grado d’incenerire, ogni giorno, da 17 a 19 salme e che ora si sta attrezzando per triplicarne il numero.

Dati preoccupanti, ma assolutamente in linea con quanto avviene altrove, come in Italia, dove l’epidemia ha anticipato i tempi rispetto ad altre nazioni europee.
Buona parte dei sindaci lombardi ha infatti sottolineato come i numeri “ufficiali” delle persone decedute siano fortemente sottostimati rispetto al reale.

Un esempio?

L’Agence Régionale de Santé del PACA, come riportava questa mattina Montecarlonews pubblicando i dati ufficiali comunicati, indicava che nel Dipartimento delle Alpi Marittime al 31 marzo 2020 le persone vittime del Covid 19 e decedute erano 23. Nello stesso articolo il nostro giornale riportava la notizia di 19 persone decedute “per sospetto Covid 19” in una sola casa di riposo del territorio.  




Beppe Tassone

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