Nizza - 06 aprile 2020, 08:00

Effetto epidemia: 4 voli partiti ieri da Nizza, crolla l’inquinamento dell’aria, spariti gli ingorghi stradali

Una vera e propria rivoluzione, dai consumi di energia elettrica, al traffico stradale. Dati impressionanti

Panchine vuole sulla Promenade (Twitter)

Siamo tutti spiati, da Google a Tom Tom, dai gestori elettrici alle video camere: così i nostri comportamenti finiscono in statistiche che servono a definire quanto sia cambiata la nostra vita per effetto del confinamento e delle misure adottate a seguito dell’epidemia.
Dire che il coronavirus rappresenti una rivoluzione o sia paragonabile ad una guerra non è esagerato, né quando si contano i morti e gli ospedalizzati, né quando si prendono in considerazione altri paramenti.

Mobilità a piedi
Il tasso di frequenza dei parchi e dei giardini e degli spazi verdi, a Nizza, il 1° marzo era intorno all’83% e quello delle stazioni, dell’aeroporto, dopo le misure di contenimento è sceso al 18% (dati rilevati da Google);

Qualità dell’aria
Il tasso di ossido di azoto sulla Promenade des Anglais (dati di AtmoSud) è sceso da una forbice tra 100 e 60 microgrammi per metro cubo (a seconda delle ore) a 20 microgrammi per metro cubo. Un tonfo del 70%.   In Place Arson, non distante dal porto, la diminuzione è valutabile intorno al 50%.

Frequentazione di casa propria
Google ha stimato che l’incremento dell’indice di frequenza del proprio alloggi (in termini unitari e non di tempo complessivo trascorso tra le mura domestiche) sia aumentato del 18%. Il che indica che parecchia gente “è tornata a casa” con ogni probabilità da altre località dopo la chiusura delle scuole e dei luoghi di lavoro.

Consumo di energia elettrica
Si è scesi, nella Regione PACA, da un consumo di 5.626 megawatt a 4.458, spalmati su tutto l’arco della giornata, senza più il picco che prima si registrava tra le 8 e le 9 del mattino. Secondo i distributori di energia elettrica il consumo è simile a quello di una settimana di agosto. Una crescita è stata registrata, intorno al 22 marzo, quando le temperature si sono abbassate per un’ondata di freddo.

Traffico aereo
E’ praticamente insistente, ad esempio il 1° aprile 3 soli voli sono decollati da Nizza (secondo aeroporto di Francia). Buona parte degli 8 mila addetti sono stati collocati in “chômage partiel”. Nella giornata di ieri (domenica 4 aprile) sono decollati dall’aeroporto di Nizza 4 voli (Parigi, Roma, Dublino e Londra).

Traffico stradale
Secondo Tom Tom il tasso di imbottigliamento dei veicoli a Nizza è del 31% e il picco raggiunge il 66%, ma dopo l’adozione delle misure di contenimento è sceso drasticamente al 17%. Un livello che può essere raggiunto sono nelle giornate di maltempo assoluto o nei giorni di festa inseriti all’interno di un ponte.




Beppe Tassone