Sport - 10 aprile 2020, 19:00

Tour de France: si correrà nel 2020?

Se lo chiedono a Nizza dove la corsa, con due tappe sul territorio, sarebbe dovuta partire il 27 giugno. Ipotizzato lo slittamento di un mese

Un momento del Tour 2018 (foto tratta dal sito ufficiale)

Un momento del Tour 2018 (foto tratta dal sito ufficiale)

Il Tour de France è una manifestazione sportiva che “muove” milioni di persone ed è un affare di portata mondiale. In questi giorni ha gli occhi puntati, sono in tanti, e non solo gli sportivi, a chiedersi se alla fine si correrà o se dovrà alzare bandiera bianca.

Se lo chiedono, soprattutto, a Nizza dove la corsa più seguita al mondo, una manifestazione che gareggia con le Olimpiadi e i Mondiali di calcio, dovrebbe avere il via, con ben due tappe sul territorio, sabato 27 giugno.

Chiedersi cosa succederà è lecito, ma trovare una risposta ogni giorno più difficile.

I dati certi, al momento sono questi.

L’UCI, che è il massimo organo ciclistico, ha previsto la ripresa delle attività sportive per il 1° giugno, data che ai più appare ottimistica, anche perché, ad oggi, i corridori non possono allenarsi per via delle normative, simili in un po’ tutti gli stati, che vietano di muoversi lungo le strade con le biciclette.
Una condizione simile rende precaria la data del 1° giugno.

Si valuta allora l’ipotesi di spostare di un mese la data del Tour de France, facendo slittare quella della Vuelta spagnola di trenta giorni: sarebbe forse la soluzione ottimale, con la “grande boucle” disputata in estate, quando le misure di contenimento dovrebbero essere state affievolite.

Anche perché tutto il mondo ciclistico respinge l’ipotesi di una gara “a porte chiuse”, senza pubblico all’arrivo e contingentamenti lungo le strade.

Ultima ipotesi, l’annullamento del Tour de France nel 2020 e ripartenza a giugno del 2021.
Con un problema aggiuntivo.
Si valuta, infatti, se “fotocopiare” il programma dell’edizione2020 e ribaltarlo sul 2021, ipotesi che a Nizza andrebbe magari anche bene.

Ma vi è un contrattempo, la partenza del 2021 è già stata assegnata a Copenaghen, in Danimarca.
Insomma, i problemi restano tutti e a Nizza stanno col fiato sospeso in attesa di conoscere il responso delle autorità francesi prima e degli organizzatori della corsa poi. 


Beppe Tassone

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