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Altre notizie | 30 aprile 2020, 07:00

Cuneo e Imperia nel raggio dei 100 km da Nizza, ma Estrosi non ci sta. Al via #LuMaiEnMaioun. Covid, nessun deceduto nel Dipartimento delle Alpi Marittime

Troppi passeggeri sul volo per Parigi, polemiche a Nizza. Resterà in carcere il ladro di mascherine di Cannes. I dati dell’epidemia

Menton, la frontiera

Menton, la frontiera

Dall’11 maggio gli spostamenti potranno avvenire, in Francia, rispettando un raggio di 100 Km. Cosa vuole dire? Con l’aiuto di Google è possibile tracciare il raggio per comprendere quali località siano raggiungibili o meno.

Per quanto concerne Nizza, all’interno del raggio di 100 km rientrano anche alcune località italiane quali Cuneo, Imperia, Alassio e francesi come Montecarlo, Frejus e Saint Tropez.
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Nella serata di ieri, peraltro, il Sindaco di Nizza, Christian Estrosi ha scritto una lettera al Primo Ministro Edouard Philippe chiedendogli di limitare i flussi nei territori transfrontalieri.

Questo il testo della lettera inviata al Primo Ministro: “A seguito degli annunci che ha fatto ieri all'Assemblea nazionale, scrivo per farvi parte della particolare situazione dei territori transfrontalieri relativamente al piano di deconfinamento del governo che sarà pubblicato il 7 maggio.
Ha annunciato che il governo autorizzerebbe la popolazione a circolare senza autocertificazione per spostamenti entro un raggio di 100 km da casa.
Se l'obiettivo di questa distanza è evitare molti spostamenti tra diverse Regioni francesi e, quindi, ridurre la diffusione del virus, è necessario tenerne conto anche che in alcuni territori i confini nazionali sono vicini quanto un altro Dipartimento francese.
Questa misura deve pertanto essere soggetta a una limitazione per i territori che, come il nostro, condividono il confine nazionale con uno o più Paesi. Le chiedo quindi un'estensione delle regole di restrizione di movimento per i territori transfrontalieri: se dall'11 maggio, la regola dei 100 km può applicarsi sul territorio nazionale, deve limitarsi ai confini nazionali per non favorire la diffusione del virus nei territori di confine.
Inoltre, il diritto di uscire ed entrare nel territorio nazionale deve essere soggetto ad un’attestazione, professionale o familiare, che giustifichi i validi motivi, emessa dai servizi della Prefettura, nonché all'istituzione di un passaporto sanitario che attesti l’esecuzione di un test PCR negativo nelle 48 ore precedenti il viaggio".

Domani è il 1° maggio, la giornata che, secondo tradizione, sarebbe stata dedicata, oltre che ai lavoratori, anche all’apertura della Fête des Mai, il tradizionale appuntamento con il folklore e la cultura nizzarda, che si sarebbe dovuto svolgere nei giardini di Cimiez oltre che nei quartieri cittadini di Nizza.

La festa si svolgerà, invece, attraverso il web anche se il primo appuntamento, quello che darà il via al Festin, la città di Nizza lo dà a tutti chiedendo di affacciarsi, venerdì 1° maggio 2020 alle ore 11, alle finestre per cantare l’inno della città “Nissa La Bella”.

 


Ecco le parole della canzone

Prima Strofa
O la miéu bella Nissa
Regina de li flou
Li tiéu vielhi taulissa
Iéu canterai toujou.
Canterai li mountagna
Lou tiéu tant ric decor
Li tiéu verdi campagna
Lou tiéu gran soulèu d’or

Ritornello
Toujou iéu canterai
Souta li tiéu tounellla
La tiéu mar d’azur
Lou tiéu cièl pur
E toujou criderai
En la miéu ritournella
Viva, viva, Nissa la Bella

Seconda strofa
Canti la capelina
La rosa e lou lilà
Lou Pouòrt e la Marina
Paioun, Mascouinà !
Canti la soufieta
Doun naisson li cansoun
Lou fus, la coulougneta
La miéu bella Nanoun

Terza strofa
Canti li nouòstri glòria
L’antic e bèu calèn
Dóu dounjoun li vitòria
L’óudou dóu tiéu printemp !
Canti lou vielh Sincaire
Lou tiéu blanc drapèu
Pi lou brès de ma maire
Dóu mounde lou plus bèu

Non si tratterà della Fête des Mai, ma di #LuMaiEnMaioun (Maggio in casa)…in attesa che le misure cessino e la normalità possa tornare, il più in fretta possibile.

Anche se all’aeroporto di Nizza ormai arrivano e decollano solo tre voli, le polemiche infuriano. Nel mirino il volo Nizza – Parigi di lunedì 27 aprile alle ore 10, dopo che un passeggero ha denunciato la mancanza di distanze interpersonali a bordo dove avrebbero trovato posto troppe persone. Secondo il racconto di questo passeggero, diretto a Parigi con la moglie e il figlio di 4 anni, fin dall’imbarco sarebbe stato consentita la formazione di una ressa, senza distanziamenti e senza che nessuno li facesse rispettare. Sull’aereo poi, come ha ammesso Air France, vi erano 30 posti liberi su 170 e pertanto molti passeggeri si sono trovati seduti a fianco di altri, alcuni dei quali privi di mascherina. La compagnia ha assicurato che le mascherine vengono messe a disposizione, ma che non vi è alcun obbligo di indossarle.

Resterà in carcere un cittadino di origine bosniaca che, a Cannes, la scorsa settimana aveva rotto il finestrino dell’automobile di un’infermiera per asportare delle mascherine. L’infermiera, impegnata a prestare assistenza ad una persona malata di Covid 19, in isolamento a casa propria, era stata messa sulle tracce del bosniaco da un passante e, con l’aiuto di altre persone, era riuscita a fermarlo ancor prima che sopraggiungesse una pattuglia della Polizia Municipale di Cannes. Portato al comando il cittadino aveva cercato di giustificarsi dicendo di essere stato colto da un impeto di rabbia, ma poi era stato trovato in possesso di una delle mascherine asportate. L’infermiera fa parte di un gruppo di persone che danno assistenza ai senza fissa dimora distribuendo loro le mascherine. Il suo commento è stato: “Se questo signore mi avesse chiesto una maschera, gli avrei data volentieri”. Giudicato per direttissima a Grasse il cittadino è stato condannato a 4 mesi di carcere senza benefici e al risarcimento dei danni, provvisoriamente valutati mille euro.

Ieri sera sono stati resi noti alcuni dati relativi all’epidemia e altri sono stati oggetto di una conferenza stampa.
Per il primo giorno dall’inizio dell’epidemia nel Dipartimento delle Alpi Marittime non si registra alcun morto.

Dal 21 gennaio 2020, 128.442 casi di COVID-19 sono stati accertati (+ 1.607 nuovi casi rispetto al 28/04), comprensivi di 24.087 decessi (+ 427 rispetto a ieri, di cui + 251 in ospedale), comprensivi dei deceduti nelle case di riposo che sono 12.155. Nelle case di riposo i casi positivi sono 69.773.

Il bollettino della Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur informa che numero delle persone infettate dal coronavirus Covid 19, alla data del 29 aprile, è di 14.622 (+ 108 rispetto a ieri). Resi noti i numeri dei ricoverati in ospedale che sono 1.608 (- 32) di cui 289 (- 1) in rianimazione. Il totale dei morti, in ospedale, nella regione è salito a 682 (+ 12).

Nel Dipartimento delle Alpi Marittime, alla data del 29 aprile le persone ricoverate in ospedale sono 255 di cui 56 in rianimazione. Le persone decedute, in ospedale, sono 129 e quelle dimesse 430.

Sempre nel Dipartimento delle Alpi Marittime i “positivi” nelle case di riposo sono 328 e ospedalizzati 84. I decessi di ospiti delle case di riposo sono stati 92 (dei quali 61 nelle strutture e 31 negli ospedali).

Nel Principato di Monaco sono zero i nuovi casi, il totale delle persone positive al Covid-19 é così di 95 delle quali 58 guarite. Le persone ricoverate in ospedale 2 delle quali 1 in rianimazione. Il numero dei deceduti è di 3.  



Beppe Tassone

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