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Altre notizie | 05 maggio 2020, 07:00

Il calendario che scandisce il futuro dei francesi. “Il fumo agevola la trasmissione del virus”

“La malattia non aspetterà” un’iniziativa dei medici francesi-. A Nizza i film si vedono stando sul balcone. I dati dell’epidemia

Controlli di polizia dal mare lo scorso week end

Controlli di polizia dal mare lo scorso week end

E’ solo una scadenziario, ma è importante perché indica le principali date che segnano la strada che occorrerà percorrere per giungere alla fine confinamento ed al passaggio alle varie successive fasi.
Un vero e proprio calendario che scandisce il ritorno ad una parvenza di normalità. Ieri è toccato al Principato di Monaco, come all’Italia, entrare nella fase 2, i Paesi confinanti con la Francia sono un passo avanti.
Vediamo ora le date “francesi”.

7 maggio 2020
E’ forse il giorno più importante e saranno in molti attaccati alla televisione o alle reti sociali. Il Governo Francese, ricevute le relazioni degli esperti, suddividerà i Dipartimenti in “verdi” e “rossi” e determinerà quindi le modalità di uscita dallo stato di confinamento.

11 Maggio 2020
Finisce la fase 1 e i Dipartimenti cominciano a vedere la luce. Buona parte degli esercizi commerciali rialzeranno le serrande, non così per bar, ristoranti e self service. Riapriranno anche, piccoli musei, biblioteche, giardini, cimiteri, parrucchieri e saloni di bellezza (almeno nei Dipartimenti verdi).
Sarà obbligatorio l’uso della mascherina sui trasporti pubblici e “dovrebbero” riaprire, almeno in alcuni Dipartimenti, le scuole materne e primarie.

18 maggio 2020
Torneranno a scuola i ragazzi delle medie (colleges), in classi ridotte ad un massimo di 15 alunni, tutti con mascherina. Si conoscerà la nuova situazione del Dipartimenti, qualcuno entrerà nel verde…qualcuno potrebbe retrocedere.

Entro fine Maggio 2020
Nuovo provvedimento governativo che determinerà:
L’autorizzazione all’apertura delle spiagge;
L’autorizzazione all’apertura di bar, caffè, ristoranti, cinema, teatri, musei anche di grande dimensione, laghi, sale sportive e delle feste, colonie per le vacanze, luoghi di culto, cerimonie funerarie.
L’autorizzazione all’apertura dei grandi magazzini e dei centri commerciali di superficie superiore ai 40 mila metri quadrati (in Costa Azzurra Cap 3000, Polygone Riviera o L'Avenue 83);
L’autorizzazione alla celebrazione dei matrimoni;
La conferma o la modifica delle misure di contenimento quali il divieto di riunioni con più di 10 persone, il divieto di spostamento oltre un raggio di 100 chilometri (fatta eccezione per lavoro o motivi famigliari), i trasporti che collegano più regioni e i voli.

2 Giugno 2020
Parte la fase 3 con effetti su turismo e seconde case;

31 agosto 2020
Finisce il divieto di organizzare manifestazioni cui assistono più di 5 mila persone.

La questione non è da poco, soprattutto in previsione della riapertura dei parchi e dei giardini. In Francia i fumatori sono tantissimi, ma il fumo del tabacco (e quello delle sigarette elettroniche) pare possa rivelarsi un micidiale “veicolo” di propagazione del virus del Covid 19.

La questione è stata posta in forma ufficiale e la risposta è positiva: le persone che fumano hanno frequente tosse ed eventuali virus di Covid 19 potrebbero attaccarsi alle particelle di fumo espirate ed andare bel oltre i 2 metri usuali.
Il consiglio che è stato dato ai fumatori é di porsi ad almeno 10 metri dalle altre persone o di fumare in casa, per evitare di diventare essi stessi veicolo involontario di infezione. Analogo problema lo generano le sigarette elettroniche. La questione è stata posta nei giorni scorsi e la risposta giunta dagli esperti lascia molto poco spazio ai dubbi. Il Comité national contre le tabagisme si è affrettato a lanciare l’allarme e a ricordare il numero telefonico 3989 e il sito internet https://www.tabac-info-service.fr  al quale, chi fuma, può rivolgersi per essere aiutato a smettere. Oltre tutto le sigarette in Francia sono pure molto care e approvvigionarsi all’estero è diventato un problema.

Chers patients, vous ne nous dérangez pas” (caro paziente, tu non disturbi), questo avviso insegue le persone, le raggiunge sullo smartphone e appare sulle strade nei pannelli pubblicitari. A pochi giorni dalla “fase 2” i medici ricordano ai pazienti che non esiste solo il coronavirus e che i due mesi di assoluto oscuramento, di abbandono degli ospedali e degli studi medici, non hanno arrestato le altre malattie.
E’ il momento di pensarci e di riprendere contatto con chi si stava occupando delle malattie croniche, di quelle che sono state “dimenticate” quando si cercava di evitare l’infezione da Covid 19.
La maladie n’attendra pas” (la malattia non aspetterà), questa informazione mi è giunta sul telefonino mediante un sms: un invito, un ammonimento ognuno lo prenda come meglio crede, ma i medici, attraverso le loro associazioni di categoria, invitano i pazienti a ricordarsi di quel dolorino, di quella glicemia sballata, del colesterolo…non di solo Covid si ammalano l’uomo…e la donna!

Dopo Madrid, l'operazione #Cinebalcon arriva a Nizza fino all’8 maggio. Ogni giorno, in un quartiere, senza annunciare quale per evitare assembramenti, viene proiettato un film in una piazza in modo che, stando sul balcone, più persone possibili possano assistere allo spettacolo. Si tratta di un’iniziativa, attuata per la prima volta a Madrid, che ha riscosso un indubbio successo. La sera, intorno alle 20,05, dopo gli applausi per ringraziare gli infermieri e il personale sanitario che vengono tributati alle 20, i residenti del quartiere prescelto possono assistere, da casa loro, alla proiezione di un film o di uno spettacolo proiettati su uno schermo gigante.
Al fine di rispettare le rigide norme di confinamento in vigore, ai residenti viene ovviamente chiesto di rimanere a casa e di non scendere in strada, anche durante queste proiezioni. Se le regole non dovessero essere rispettate, la proiezione sarà interrotta e cancellata.
In programma

  • Martedì 5 Maggio 2020 - “My Story”, spectacle d’Ary Abittan;
  • Mercoledì 6 Maggio 2020 – “Tout En Douceur”, spectacle de Jérôme Commandeur;
  • Giovedì 7 Maggio 2020 – “My Story”, spectacle d’Ary Abittan;
  • Venerdì 8 Maggio 2020 – “Forte”, comédie de Katia Lewcowicz avec Melha Bedia et Valérie Lemercier.


Ieri sera sono stati resi noti alcuni dati relativi all’epidemia e altri sono stati oggetto di una conferenza stampa.

Dal 21 gennaio 2020, 131.863 casi di COVID-19 sono stati accertati (+ 576 nuovi casi rispetto al 3 maggio), comprensivi di 25.201 decessi (+ 306 rispetto a ieri, di cui + 245 in ospedale), comprensivi dei deceduti nelle case di riposo che sono 12.642. Nelle case di riposo i casi positivi sono 71.390.

Il bollettino della Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur informa che numero delle persone infettate dal coronavirus Covid 19, alla data del 4 maggio, è di 15.127 (+ 138 rispetto al giorno precedente). Resi noti i numeri dei ricoverati in ospedale che sono 1.483 (-20) di cui 222 (- 11) in rianimazione. Il totale dei morti, in ospedale, nella regione è salito a 732 (+ 19).

Nel Dipartimento delle Alpi Marittime, alla data del 4 maggio le persone ricoverate in ospedale sono 202 di cui 28 in rianimazione. Le persone decedute, in ospedale, sono 146 e quelle dimesse 487.

Sempre nel Dipartimento delle Alpi Marittime i “positivi” nelle case di riposo sono 349 e ospedalizzati 89. I decessi di ospiti delle case di riposo sono stati 96 (dei quali 62 nelle strutture e 34 negli ospedali).

Nel Principato di Monaco sono zero i nuovi casi, il totale delle persone positive al Covid-19 é così di 95 delle quali 78 guarite. Le persone ricoverate in ospedale 2 delle quali 1 in rianimazione. Il numero dei deceduti è di 3.  




Beppe Tassone

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