Altre notizie - 06 maggio 2020, 19:00

“Sono un alcolizzato”: le più belle scuse…per prendersi una multa

I giornali francesi raccontano le giustificazioni più strane addotte da chi è sorpreso ad aver violato il confinamento

Controlli di polizia a Nizza (Prefettura)

Tutto il mondo é paese, non è che vi siano luoghi dove la fantasia è meno sviluppata che in altri.
Almeno quando si tratta di giustificare, alla polizia che sta controllando, la ragione per cui non si è chiusi in casa.

Su Nice Matin e su altri giornali francesi si trovano le migliori “scuse” che sono state addotte, buona parte delle quali non sono servite ad evitare l’applicazione della sanzione.

Ecco le migliori:

  • Sorpreso a pescare in riva al mare: “Mia moglie, incinta, ha preso voglia di polpo al forno”;
  • Lo zaino pieno di confezioni di vino in cartoccio: “Per me rappresentano una necessità primaria, sono alcolizzato”;
  • A passeggio: “Perché non sono a casa? non lo so. La mia memoria va e viene”;
  • In auto mentre guida ad alta velocità senza autocertificazione: “L’ho appena lavata, stavo asciugandola e ne approfitto per ricaricare la batteria. Per l’auto è una questione di salute”;
  • In auto ad un paio di chilometri da casa: “Vado a comperare il pane, ma nel mio quartiere non se ne vende di buono”
  • A passeggio da solo: “Ho perso il cane e lo sto cercando”;
  • A passeggio lontano da casa: “Ho superato il chilometro da casa, lo so, ma devo dare da mangiare ad un gatto randagio”;
  • Al poliziotto che chiede la certificazione: “E tu ce l’hai la tua?”;
  • A passeggio con un bambino dopo aver evidenziato che usciva per esigenze dell’animale domestico: “Non ho un cane, ma porto a passeggio mio figlio”.




Beppe Tassone