Altre notizie - 09 maggio 2020, 07:00

“Le seconde case riapriranno fra fine maggio e inizio giugno”, la previsione di Christian Estrosi a Montecarlonews. Si può navigare per diporto, ma non accedere alle spiagge

Il Principato di Monaco favorisce il telelavoro e da lunedì abbassa le tariffe per accedere ai parcheggi. I dati dell’epidemia

Panorama di Nizza

Le seconde case, anche quelle degli italiani, dovrebbero riaprire tra fine maggio e inizio giugno: questa è la risposta che, ad una precisa domanda del nostro giornale, nel corso della conferenza stampa ha dato Christian Estrosi.
Fino a quando resterà in vigore la normativa che impedisce, se non per particolari ragioni, il passaggio dei confini nazionali, infatti, non sarà possibile né ai francesi di andare in Italia, né agli italiani di accedere alle loro seconde case in Francia.
Secondo il Sindaco di Nizza, che ha avuto espressioni di profonda amicizia nei confronti della comunità italiana, la fine di questo impedimento dovrebbe verificarsi tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Fino a quel momento non potrà essere fatta valere nemmeno la regola dei 100 chilometri (distanza all’interno della quale rientrano città come Imperia, Albenga fino a Finale Ligure in Liguria e Cuneo, Mondovì, Fossano, Busca e Mondovì in provincia di Cuneo) perché al di fuori del confine nazionale. Per accedere alla carta che indica le distanze di 100 chilometri da una località clicca qui   

Nel Principato di Monaco il telelavoro diviene obbligatorio, logicamente quando ve ne sono le condizioni.
Lo ha deciso il Consiglio Nazionale che ha approvato, all’unanimità, un progetto di legge che indica la strada da percorrere, in campo lavorativo, in momenti di emergenza nazionale.
Il Ministro di Stato Serge Telle nel commentare la legge ha sottolineato come: "L'obbligo di telelavoro su posizioni che lo consentono è un compromesso notevole e particolarmente utile nel contesto dell'attuale crisi. Ma la crisi sanitaria potrebbe anche essere un'opportunità per cambiare il rapporto di lavoro”.
Secondo i dati forniti dal Governo, prima del 18 marzo (quando sono scattate le misure di confinamento) erano 1.119 le persone che, nel principato, lavoravano da casa. Una legge che, secondo i proponenti è destinata a diventare un punto fermo nell’organizzazione lavorativa, “Questa crisi durerà, lo sappiamo tutti. I tempi difficili sono ancora davanti a noi. Tutti desideriamo, qui, che Monaco sia un modello di ripresa economica. Stasera, vi stiamo contribuendo con il voto su questo testo”.

Si può ricominciare a solcare il mare, solo per ragioni di diporto: lo ha deciso il prefetto marittimo che ha autorizzato, a partire dall’11 maggio, la ripresa di alcune attività nautiche da diporto. Il provvedimento è coerente con la limitazione a 100 km degli spostamenti: in acqua non si potranno oltrepassare le 54 miglia nautiche dal porto di imbarco e non potranno salire sui battelli più di 10 persone.
Libertà anche per chi amanti delle immersioni, con una regola che deriva dalle diverse competenze: i Prefetti hanno giurisdizione al di là dei 300 metri dalle spiagge, al di sotto di questa distanza la competenza è dei sindaci e delle Prefetture territoriali: dunque ci si immergerà solo oltre tale fascia con l’obbligo di mantenere le distanze personali, anche per recarsi sul luogo del tuffo.  Non cambia nulla per la pesca professionale che non è mai venuta meno così come per le crociere che restano vietate fino al 15 luglio. Riprendono la navigazione i battelli che conducono alle isole Porquerolles, sempre nel rispetto delle distanze. Intanto il Sindaco di Menton ha chiesto formalmente al Prefetto delle Alpi Marittime di autorizzare la riapertura delle spiagge a partire dalla prossima settimana. Il Sindaco di Cannes, David Lisnard, non ha invece chiesto la riapertura delle spiagge (attende di conoscere l’evoluzione dell’epidemia), ma l’autorizzazione alla pratica degli sport individuali in mare.

Da lunedì 11 maggio, per gli utenti non abituali dei parcheggi pubblici del Principato di Monaco, entra in vigore una tariffa denominata “Parc d’entrée de ville” che prevede un costo di 3,50 euro per 3 ore invece di 6 euro. Inoltre, il prezzo è limitato a 5 euro per la giornata intera. Per beneficiare di questa tariffa agevolata occorre prendere un biglietto e non utilizzare la carte self-service. Questa tariffa viene applicata in tutti i parcheggi pubblici del Principato fatta eccezione per:

  • Parkings du Centre Hospitalier Princesse Grace et d’Ostende;
  • Parking du Centre Commercial de Fontvieille e de la Place d’Armes;
  • Parkings Saint-Laurent, des Carmes, des Oliviers e Bellevue;
  • Parking de l’Abbaye .

La tariffa sarà applicata almeno fino al 15 giugno e il ritorno alla normalità dipenderà dall'evoluzione della situazione sanitaria e dal progresso del ripresa graduale delle attività.

Ieri sera sono stati resi noti alcuni dati relativi all’epidemia e altri sono stati oggetto di una conferenza stampa.
Dal 21 gennaio 2020, 138.421 casi di COVID-19 sono stati accertati (+ 642 nuovi casi rispetto al 7 maggio), comprensivi di 26.230 decessi (+ 243 rispetto a ieri, di cui + 118 in ospedale), comprensivi dei deceduti nelle case di riposo che sono 13.199. Nelle case di riposo i casi positivi sono 72.548.

Il bollettino della Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur informa che numero delle persone infettate dal coronavirus Covid 19, alla data del 8 maggio, è di 15.700 (+35 rispetto al giorno precedente). Resi noti i numeri dei ricoverati in ospedale che sono 1.328 (-17) di cui 180 (- 4) in rianimazione. Il totale dei morti, in ospedale, nella regione è salito a 770 (+ 6).

Nel Dipartimento delle Alpi Marittime, alla data del 8 maggio le persone ricoverate in ospedale sono 207 di cui 23 in rianimazione. Le persone decedute, in ospedale, sono 158 e quelle dimesse 517.

Sempre nel Dipartimento delle Alpi Marittime i “positivi” nelle case di riposo sono 335 e ospedalizzati 85. I decessi di ospiti delle case di riposo sono stati 97 (dei quali 64 nelle strutture e 33 negli ospedali).

Nel Principato di Monaco, per l’undicesimo giorno consecutivo, sono zero i nuovi casi, il totale delle persone positive al Covid-19 é così di 95 delle quali 82 guarite. Le persone ricoverate in ospedale 1 delle quali 1 in rianimazione. Il numero dei deceduti è di 3.  

Beppe Tassone