Altre notizie - 02 giugno 2020, 07:00

Benvenuta fase 2: da oggi la Francia cerca di tornare alla normalità

Riaprono bar, ristoranti, piscine, musei, monumenti, parchi e tutte le spiagge. Occorrerà attendere fino al 15 giugno per l’arrivo dei turisti europei

Nizza, Quai des Etats Unis, foto di Ghjuvan Pasquale

Nizza, Quai des Etats Unis, foto di Ghjuvan Pasquale

Finito il ponte della Pentecoste, questa mattina la Francia si è svegliata nella fase 2.
Non è ancora un totale “liberi tutti”, ma l’aria cambia e per molti sarà un ritorno, se non totale, almeno parziale alle vecchie abitudini.

Ecco le principali novità che sono scattate oggi.

Riapertura di bar, ristoranti e caffè
I pubblici esercizi riaprono con la possibilità di utilizzo sia delle sale interne, sia dei dehors (mentre solo i dehors saranno autorizzati a Parigi).
Dovranno essere rispettate le distanze di almeno un metro fra i tavolini e viene fissato in 10 il numero massimo delle persone che potranno essere sedute alla medesima tavolata.
I camerieri e gli avventori (durante gli spostamenti) dovranno indossare le mascherine. Anche nei laboratori e nelle cucine obbligo di mascherina.

Riapertura delle piscine
Le piscine, le palestre e le sale sportive possono riaprire: via libera anche alle attività degli sportivi professionali nel rispetto di particolari protocolli.

Musei, monumenti e sale di spettacolo
I musei di grandi dimensioni, le sale di spettacolo e i monumenti riaprono oggi, con la mascherina obbligatoria per tutti e con l’obbligo di prevedere il distanziamento fisico nell’individuazione dei posti a sedere.

Campeggi e Villaggi Vacanza

Anche i campeggi, che sono 8 mila in tutta la Francia, possono riaprire, fatta eccezione per le zone orange.

Parchi e giardini

I parchi e giardini riaprono: saranno i sindaci, nella loro autonomia, a determinare eventuali restrizioni, ivi compreso l’obbligo di indossare la mascherina.

Sparisce il limite dei 100 Km
Il raggio di 100 chilometri dalla località di residenza non si applica più. Una misura definita “non più necessaria” dal Primo Ministro che però ha fatto un appello alla responsabilità e al differimento delle date degli spostamenti.

Assembramenti di più di 10 persone
Restano vietati gli assembramenti di più di 10 persone, negli spazi pubblici, almeno fino al 21 giugno e questo vieta implicitamente manifestazioni ed eventi. Restano al momento chiuse le discoteche, le sale giochi, gli ippodromi e gli stadi.
Il divieto non riguarda riunioni in casa propria.

Spiagge, laghi e plans d'eau
Là dove non erano già diventati fruibili, lo saranno a partire da oggi, nel rispetto di regole sanitarie specifiche. Provvedimenti prefettizi ed ordinanze dei sindaci ne normeranno pertanto l’accesso e le modalità.

Matrimoni e Unioni Civili
Possono nuovamente essere celebrati i matrimoni con norme particolari per far fronte al “super lavoro” degli ufficiali di Stato Civile. Le cerimonie dovranno in ogni caso rispettare strettamente delle regole di distanziamento e di gesti barriera per evitare contagi.

Scuole
I licei e le scuole superiori potranno riaprire nei Dipartimenti verdi. Le scuole medie ed elementari che ancora sono chiuse riaprono oggi.

Mascherine
Il governo raccomanda di indossare la mascherina negli spazi pubblici il più possibile.
Per quanto riguarda le persone vulnerabili, in particolare gli anziani e quanti sono affetti da malattie croniche, dovranno continuare ad applicare gesti di barriera "rigidi" e al telelavoro quando possibile.

Applicazione “Stop Covid”
L’applicazione “Stop Covid” che potrà essere scaricata su tutti gli smartphone é utilizzabile da oggi.

Occorrerà invece attendere

Riapertura delle frontiere interne alla Comunità Europea
Occorrerà attendere fino al 15 giugno giorno nel quale (salvo peggioramenti o misure adottate da altri Stati in base alle quali verrà applicato il principio della reciprocità) le frontiere potranno essere varcate con una sola autocertificazione “sull’onore” e senza ragioni particolari.

Cinema
Riapriranno solo il 22 giugno. La decisione è stata sollecitata dagli stessi gestori e dall’imprenditoria del settore che ha richiesto una data comune in tutto il Paese per riprendere le proiezioni.

Colonie
Le colonie che ospitano i ragazzi per le vacanze riapriranno il 22 giugno in tutta la Francia.




Beppe Tassone

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