Nubi dense all'orizzonte offuscano l'alba mondiale della Ferrari nel campionato di Formula 1 2020. Che a Maranello fossero più indietro di Mercedes e, seppur di poco anche di Red Bull, lo si era capito dai test di Barcellona, ed era prevedibile che anche a Spielberg sarebbe stato così.
Ma il bilancio è, sportivamente parlando, molto più drammatico: la rossa sembra in ritardo anche rispetto alla Racing Point, di fatto una fotocopia della monoposto Mercedes dell'anno scorso. E anche la Mclaren, almeno in questo weekend, sembra essere più in palla del Cavallino.
Le qualifiche del primo GP d'Austria sono la conferma delle nette difficoltà: Sebastian Vettel domani scatterà undicesimo, fuori causa (non per errori suoi) dopo il Q2, con il monegasco Charles Leclerc che supera per poco il taglio ma nel Q3 non riesce a fare meglio del settimo posto.
Pole position per Bottas, nonostante un errore all'ultimo tentativo, con Hamilton dietro per soli 12 millesimi. Sarà difficile domani per la Ferrari tentare un assalto a una zona podio che ad oggi sembra un lontano miraggio.