Altre notizie - 19 luglio 2020, 07:00

Più mascherine, più divieti, più infezioni: il Covid 19 fa di nuovo paura

Dati preoccupanti per la Regione PACA, divieto di accesso alle spiagge di notte, obbligo di mascherina al chiuso: si corre ai ripari e in Costa Azzurra si teme per il turismo

Boulevard Gambetta a Nizza

Che l’aria sia cambiata se ne sono accorti per primi gli italiani: giunti in Costa Azzurra, soprattutto proprietari di seconde case, avevano dovuto constatare come le mascherine fossero praticamente inesistenti, quasi un capo di abbigliamento “fuori moda”.

Quando s’incontrava per strada qualcuno che la indossava si trattava, normalmente di cinesi o di italiana, per i francesi “non serviva”.

Ora  invece la situazione è mutata, in poche ore e persone con mascherine sul volto se ne incontrano un po’ ovunque.

Il discorso di Emmanuel Macron e i dati pubblicati dal sito ufficiale governativo “Santé publique France” si son o rivelati una  vera doccia fredda: il Covid ha ripreso a colpire in Francia, non ancora in modo preoccupante, ma almeno una regione (la Nouvelle Aquitaine) e soprattutto un Dipartimento, la Mayenne, nella Regione della Loira presentano dati di infezioni che vanno ben oltre la media nazionale.

Il consueto rapporto settimanale del giovedì ha raccontato una storia ancora peggiore, la Regione PACA (quella con città principale Marsiglia, che comprende anche il Dipartimento delle Alpi Marittime) é “rossa” nel dato indicativo della percentuale di infezione.

Un indice particolarmente elevato che pone la Regione del Sud Est al terzo posto nella classifica con un indice dell’1,55, preceduta dalla Bretagne (2,62), e da La Réunion (2,26).
Il dato per essere nei limiti deve essere inferiore a 1.

Intanto dopo l’intervento del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, il primo ministro Jean Castex ha confermato che all’inizio della prossima settimana sarà pubblicato un decreto che renderà obbligatoria la mascherina nei luoghi chiusi aperti al pubblico.

Un obbligo generalizzato, dunque, che andrà dai mezzi di trasporto ai negozi, dai teatri ai musei agli uffici pubblici, alle chiese e alle biblioteche.

Una legge, infatti, definisce quali siano i luoghi chiusi  pubblici (è la norma sul divieto di fumo) che esclude pertanto i dehors di bar e ristoranti.

A Nizza, dove l’amministrazione comunale teme una ripresa dell’infezione da Covid per gli effetti negativi che avrebbe anche sul turismo, il Sindaco ha chiesto di estendere la norma anche agli assembramenti all’aperto e si appresterebbe ad adottare un  provvedimento per quanto riguarda le manifestazioni aperte al pubblico.

Intanto è stata rispolverata un’ordinanza che risale al 2010 con la quale l’utilizzo delle spiagge, durante i week end, è limitato a partire dalle 22 fino all’alba. Questo per evitare assembramenti e stazionamenti notturni, quando le distanze barriera facilmente saltano ed anche per tenere sotto controllo gruppi di giovani dai 16 anni in su che, nel cuore della notte, si ritrovano “in branco.

Contro questo divieto è intervenuta l’associazione "Tous citoyens!" che ha ricordato una frase di Baudelaire  “Uomo libero, amerai sempre il mare": in effetti di divieto in divieto, parti di libertà se ne vanno.

Sempre ieri il Sindaco di Nizza ha inviato un duro monito ai gestori di bar e ristoranti che, dopo aver usufruito dell'ampliamento gratuito dei dehors, ne hanno approfittato non per rispettare le distanze barriera fra i tavolini, ma per accrescere l'offerta.

Dipendenti comunali controlloranno questi pubblichi esercizi e, per quelli non in regola, scatterà anche la sanzione della riduzione dello spazio esterno.

Questi i dati a ieri dell’infezione di Covid 19 in Francia:

  • Casi confermati: 174.674 (836 nelle ultime 24 ore)
  • Tasso di positività: 1,2%
  • Cluster in corso: 97 (16 nelle ultime 24 ore)
  • Decessi: 30.152 di cui in ospedale 19.611 (14 in ospedale nelle ultime 24 ore)
  • Pazienti ricoverati: 6.688 di cui in rianimazione 477
  • Dipartimenti in situazione di vulnerabilità: 4 (rischio elevato Guarane, Mayotte, Mayenne –rischio moderato Gironde).



Beppe Tassone