Altre notizie - 09 agosto 2020, 07:00

Nizza: l’ordinanza c’è, ma pochi la rispettano. Poche mascherine, tanta strafottenza (Foto)

Ad una settimana dall’emissione della prima delle due ordinanze che obbligano ad indossare la mascherina, l’impressione è che non si voglia farla rispettare

Nizza, 8 agosto 2020, poche mascherine...

Da una settimana a Nizza “sarebbeobbligatorio indossare la mascherina in una vasta area del centro cittadino.

Nel breve volgere di quattro giorni, il 2 e il 5 agosto, due ordinanze, la prima del Sindaco Christian Estrosi e la seconda del Prefetto, Bernard Gonzalez, hanno imposto a nizzardi e turisti di età superiore agli undici anni la mascherina.

L’ordinanza comprende un’area delimitata a Nord dalla stazione di Thiers, a Sud dalla Promenade e dal Quai des Etats Unis, a Ovest da Boulevard Gambetta, mentre ad Est si estende fino al porto.

A far rispettare il provvedimento non solo la Police Municipale, ma anche quella Nationale visto che l’arrêté è prefettizio e la sanzione é di 135 euro.
L’impressione è che l’ordinanza sia stata scritta sulla sabbia e che pochi la rispettino e ancor meno si attivino per farla rispettare.

Nella giornata di ieri, sabato 8 agosto, Montecarlonews ha scorrazzato per il centro cittadino scattando tante foto, che inseriamo al fondo di questo articolo, che testimoniano come l’ordinanza sia praticamente lettera morta.

Non è capitato, sarà senza dubbio un caso, di imbatterci in quale pattuglia: certo che di mascherine indossate se ne sono viste pochine.

Le persone ne sono provviste, molte fanno bella mostra di sé sul braccio o al polso, altre coprono il collo, ben poche sono indossate regolarmente.

Il dubbio è che, alla fine, vi sia un retropensiero: quello di emettere le ordinanze, come scrupolo e “pulizia della coscienza”, ma poi di non farle rispettare.

Diversamente dopo una settimana la situazione non sarebbe come le nostre fotografie testimoniano.


Beppe Tassone