Il Parc Naturel Départemental de Vaugrenier, situato a 17 chilometri da Nizza e 5 da Antibes, si estende su 102 ettari nella città di Villeneuve Loubet.
Uno stagno naturale d'acqua dolce unico nelle Alpi Marittime: a pochi metri dal mare e dai più importanti centri abitati e vie di comunicazione del litorale, caratterizza la vita cittadina consentendo una riposante sosta in un immenso giardino dove rilassarsi e praticare attività sportive all'aria aperta.
Dal 7 ° secolo A.C, i romani, sedotti da questo sito, vi si erano stabiliti: gli scavi archeologici condotti da ricercatori dell'Università di Nizza-Sophia Antipolis, in accordo con il Ministero della Cultura, hanno portato alla luce i resti del villaggio giulio-claudiano di Vaugrenier e di un tempio dedicato a Mercurio.
Il terreno è composto da tufo vulcanico sormontato da marna: la loro tenuta condiziona la circolazione dell'acqua nei depositi superiori e l'approvvigionamento dell'ultimo stagno naturale di acqua dolce sulla costa delle Alpi Marittime. La natura geologica del suolo determina la distribuzione di prati, boschi e zone umide che si alternano in uno spazio naturale preservato.
Si riconoscono le specie vegetali tipiche delle zone umide e delle regioni del Mediterraneo: i prati, che coprono una superficie di 21 ettari, sono intervallati da ruscelli delimitati da alberi tra i quali olmo, frassino, pioppo, salice, acero e gelso. I boschi coprono 72 ettari di querce da sughero, lecci, querce bianche e pini. Nel sottobosco fioriscono mirto, caprifoglio, erica e cisto.
La vita animale è molto intensa e sono molteplici gli animali che popolano i boschi del parco: volpi, conigli, scoiattoli, ricci, pipistrelli, rane.
È possibile passeggiare, fare picnic, fare sport, accompagnati dal canto di tordi, cinci e altri uccelli.
Interessante una sosta al laghetto, che è uno dei siti rari del dipartimento: dopo il suo recupero che ha consentito di ripulire lo specchio d'acqua gli uccelli migratori e stanziali hanno potuto stabilirsi nuovamente. Anatre e aironi popolano questo eccezionale specchio d'acqua che si possono ammirare da 3 postazioni di osservazione allestite dal Dipartimento delle Alpi Marittime.